Associazioni e movimenti

Caporalato, Mcl regionale per campagna di sensibilizzazione

Il comunicato dell'Mcl Toscana

L’orribile tragedia della provincia di Latina non può essere archiviata come regolarmente accade quando si verificano morti sul lavoro: dichiarazioni di condanna e di dolore, lutti cittadini, riunioni ai Ministeri, scioperi e cortei. E poi ?
Ma la morte del giovane operaio agricolo indiano frutto di disumanità e sfruttamento, non può essere archiviata perché al di la di quello che deciderà la magistratura (ma quando?) ripropone con forza il problema del caporalato e del trattamento spesso disumano dei lavoratori irregolari.

La Toscana non è certo immune da queste nuove forme di schiavismo. Pochi mesi fa ci sono stati dieci arresti di caporali fra le province di Livorno e Grosseto con paghe anche di 1 euro l’ora ai braccianti. Secondo istituti specializzati il lavoro nero “prospera” in agricoltura ma anche in alcuni settori del terziario soprattutto in zone della Maremma grossetana, del Livornese, del Mugello, del Senese e dell’ Aretino.

Si fa tutto il possibile per debellarlo? Probabilmente no. Come Mcl Toscana ci siamo dati fra gli impegni prioritari quello per la dignità e la sicurezza nei luoghi di lavoro e a breve lanceremo una iniziativa di sensibilizzazione anche per chiedere un forte contrasto da parte di istituzioni e cittadini al lavoro nero e a chi in qualunque modo lo sfrutti.

Mcl Toscana