Associazioni e movimenti
Caporalato: Coldiretti, “controlli a tutela di lavoratori e aziende oneste”
Un fenomeno che mette barbaramente a rischio la vita delle persone e alimenta irregolarità e agromafie
“Occorrono controlli rigorosi per tutelare i diritti e la salute dei lavoratori e le aziende agricole oneste rispetto al fenomeno del caporalato, che mette barbaramente a rischio la vita delle persone e alimenta irregolarità e agromafie, e serve garantire un giusto reddito potenziando lo strumento dei contratti di filiera”.
Questo è quanto dichiarato dalla Coldiretti in occasione del tavolo convocato al ministero del Lavoro alla presenza della ministra Elvira Calderone e del ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, in seguito a quanto capitato a Latina, con la morte del bracciante indiano Satnam Singh. Coldiretti definisce l’episodio intollerabile, garantendo il suo sostegno nella lotta contro il caporalato e contro ogni genere di sfruttamento, annunciando la partecipazione alla manifestazione di martedì 25 giugno a Latina, promossa dalla comunità indiana locale.
Al tavolo è stato portato l’esempio dei contratti di filiera stipulati nel settore del tabacco, dove assieme alla parte economica sono state inserite precise regole di buone pratiche agricole che includono anche la totale osservanza delle norme in termini di assunzioni e di diritti dei lavoratori. “In una situazione come quella italiana dove gli stranieri in regola sono diventati una componente fondamentale per le produzioni Made in Italy, occorre stroncare i fenomeni di criminalità e sostenere l’occupazione regolare, fatta soprattutto di lavoratori dipendenti a tempo determinato che arrivano dall’estero e che ogni anno attraversano il confine per un lavoro stagionale per poi tornare nel proprio Paese, spesso stabilendo delle durature relazioni professionali oltre che di amicizia con gli imprenditori agricoli”.
Queste le conclusioni di Coldiretti che chiede il miglioramento del sistema dei flussi regolari di lavoro, e la garanzia del rispetto dei tempi di ingresso, facilitando le imprese che hanno richiesto lavoratori per le attività agricole.