Italia
Campagna «Uno di noi»: lunedì la consegna delle 600 mila firme di italiani
«I popoli europei si sono espressi e, con un risultato senza precedenti, chiedono alle Istituzioni comunitarie di uscire dall’equivoco e di affermare senza reticenze ed infingimenti che ogni uomo è titolare di diritti, senza distinzioni o limiti. Ed in particolare lo è il più debole: il concepito non ancora nato». È quanto si legge in un comunicato del Comitato organizzativo per l‘Italia della campagna «Uno di noi».
La risposta alla mobilitazione è stata «massiccia». Le adesioni a «Uno di noi» hanno quasi raddoppiato il milione fissato dalla normativa. Ed ora queste firme saranno consegnate alle autorità governative dei 28 Paesi Ue che dovranno verificarle e certificarle. In Italia (il Paese che ha maggiormente contribuito alla raccolta con ben 600mila sottoscrizioni, un terzo del totale europeo) le adesioni saranno consegnate al Ministero dell’interno lunedì 11 novembre (Palazzo del Viminale – Sala delle conferenze, ore 10.30). Nella medesima sala, espletate le formalità della consegna, il presidente ed il portavoce del Comitato italiano, Carlo Casini e Maria Grazia Colombo, terranno una conferenza stampa per illustrare i risultati della campagna e gli effetti attesi sulle politiche comunitarie.