Il cammino ha visto il coinvolgimento di varie realtà parrocchiali e associative che i vari modi hanno realizzato un percorso secondo le indicazioni che erano state offerte.In questi ultimi mesi è emersa l’esigenza di verificare il percorso fatto all’interno delle comunità parrocchiali e vicariali, anche per capire i passi successivi da fare. Una prima indagine incoraggiante è stata fatta dal Comitato del Cammino Sinodale, che ha rilevato alcuni punti fondamentali:l il Cammino ha coinvolto buona parte delle comunità parrocchiali della diocesi. Possiamo dire che, con tutti i tentennamenti possibili, siamo in cammino;l c’è una grande varietà e creatività nel vivere il cammino, sia nelle modalità che nella configurazione delle persone e delle comunità coinvolte; l c’è entusiasmo e gioia per chi vi ha partecipato, primo frutto del cammino.In questo percorso sono emerse già alcune priorità: quella dell’approfondimento dell’Evangelii Gaudium, che sta diventando per tante comunità un testo di riferimento; e quella di imparare un ascolto reciproco che risulta indispensabile per discernere assieme i passi da fare.Il cammino fatto permette anche di individuare alcuni fermenti in atto: nascono molte domande sul nostro modo di essere Chiesa e come renderlo pertinente alle esigenze attuali; lo sguardo sulla realtà si fa più attento ai reali bisogni che emergono, alle periferie da raggiungere, ai mezzi da utilizzare, alla priorità da dare. Non ultimo già emergono esperienze significative frutto del cammino fatto. Tutto questo è solo un sommario screening del cammino intrapreso.È sorta, quindi, l’urgenza di trovare un momento di condivisione più capillare e ufficiale del cammino fatto. Dalla fine di settembre e per tutto il mese di ottobre, saranno, allora, realizzate delle assemblee zonali (che raggruppano 3-4 vicariati ciascuna) in cui sarà possibile – a tutti coloro che hanno partecipato al Cammino sinodale Diocesano – trovare un momento per confrontarsi, condividere e eventualmente prendere nuove iniziative. Ad ogni assemblea parteciperà anche il nostro Arcivescovo Giuseppe Betori, per ascoltare e dialogare direttamente con il popolo che vi parteciperà. Le 6 assemblee previste si svolgeranno in luoghi e date diversi, ma avranno una struttura analoga di svolgimento per tutte, con un tempo di preghiera iniziale, un momento di lavoro sinodale, una cena condivisa e infine l’assemblea con l’Arcivescovo. Il lavoro di queste assemblee sarà guidato da quattro domande: Quale novità ha rappresentato per ciascuno e per le comunità il cammino sinodale? Quali resistenze sono emerse durante il cammino? A partire dal Cammino sinodale, quali luoghi, ambiti, situazioni richiedono le nostre premure? Quali esperienze in tali ambiti presentiamo come significative?L’augurio è che tali assemblee trovino viva partecipazione e siano un punto fermo di rilancio del Cammino Sinodale, soprattutto nella sua fase di dialogo con tutta la realtà esterna alla Chiesa. Don Filippo Belliper il Comitato SinodaleA settembre le assemblee di zonaIl Cammino sinodale della Chiesa fiorentina riparte con le assemblee di zona, tra metà settembre e fine ottobre. «Raccoglieremo quanto fin qui maturato nel Cammino, per poi cercare di avviare un dialogo con quanti vorranno confrontarsi con la Chiesa nelle nostre realtà sociali»: così il cardinale Giuseppe Betori ha annunciato questi appuntamenti, che si svolgeranno di sabato, secondo lo stesso schema: alle 17 la preghiera iniziale, seguita dalla divisione secondo il metodo sinodale dei «tavoli». Dopo la cena condivisa, alle 21 l’assemblea riprenderà con la presenza dell’Arcivescovo. Questo il programma: Sabato 22 settembre vicariati di Sesto/Calenzano – Campi Bisenzio – Rifredi.Sabato 29 settembre: vicariati di Empoli/Montelupo- Valdelsa F.na-Le Signe-S. Casciano / Tavarnelle / Montespertoli.Sabato 6 ottobre: vicariati di Mugello – Firenzuola.Sabato 13 ottobre vicariati di Pontassieve – Porta alla Croce – S. Giovanni.Sabato 20 ottobre: vicariati di Scandicci – Porta al Prato.Sabato 27 ottobre: vicariati di Antella/Ripoli/Impruneta – Porta S. Frediano – Porta Romana.