Vita Chiesa
Cammino sinodale della Chiesa italiana: nella diocesi di Grosseto nominata l’equipe di animazione diocesana
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A fine novembre il vescovo Giovanni ha partecipato, a Roma, all’assemblea della Cei, che si è dedicata specificamente ai nuclei essenziali del Sinodo. Nel frattempo, a Grosseto, il vicario generale don Paolo Gentili, ha presieduto la riunione con la quale si è insediata l’equipe sinodale, che avrà il compito, in Diocesi, di animare e tenere desta l’attenzione delle parrocchie, dei movimenti, delle realtà associative e – più in generale – di tutto un popolo sul cammino che la Chiesa sta provando a compiere.
La Cei ha chiesto che ogni Diocesi nomini due referenti locali del cammino sinodale: il vescovo Giovanni ha affidato questo compito allo stesso vicario generale, don Paolo, e a una laica, Carla Guida, che curerà più specificamente anche il servizio di segreteria.
Nel contempo, il Vescovo ha nominato anche l’equipe diocesana, che si è insediata giorni fa in occasione di un incontro di oltre due ore, che si è tenuto nei locali della parrocchia Madre Teresa di Calcutta e che è stato, esso stesso, un primo “assaggio” di sinodalità, fatto di esperienze diverse che si sono incontrate, di condivisione e di pianificazione.
“La scelta dei membri dell’equipe – spiega don Paolo – non è stata tanto per rappresentanza, ma di taglio esistenziale e vocazionale. Si è cercato di sottolineare alcune presenze, in una Chiesa a maglie larghe nella quale qualcuno porta più la tonalità della memoria, altri portano più la tonalità del futuro, ma siamo tutti intorno al Vangelo che ci guida. Abbiamo, così, il parroco più longevo della nostra diocesi, don Giovanni Tumiatti, 90 anni, che è anche quello più appassionato al tema del Sinodo e l’ultimo sacerdote ordinato, che è don Andrea Pieri, 27 anni. E poi religiosi, laici coinvolti in varie realtà ecclesiali, una giovane coppia, due laici cattolici impegnati nella vita pubblica. Siamo, infatti, abbastanza speranzosi che si possa far politica vera, senza essere imbrigliati solo in logiche di parte. Si tratterà – continua don Paolo – di camminare insieme”.
Per facilitare il cammino, oltre all’equipe diocesana saranno chiesti alle Parrocchie degli animatori di ogni singola comunità, “che possano un po’ muovere questa attenzione nelle cose che già si fanno, perché diventino risposte al Sinodo”.