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Calcolatrice grafica: cos’è, come si usa e cosa la distingue da quella scientifica

Una calcolatrice non è solo un semplice mezzo con il quale fare calcoli basilari, come sottrazioni o moltiplicazioni. In commercio, infatti, ne esistono di diversi tipi, progettati ognuno per scopi differenti.

La calcolatrice è uno di quegli strumenti che la maggior parte delle persone preferisce toccare con mano, seppur presente anche nella versione digitale su PC e smartphone. Una calcolatrice, infatti, non è solo un semplice mezzo con il quale fare calcoli basilari, come sottrazioni o moltiplicazioni. In commercio, infatti, ne esistono di diversi tipi, progettati ognuno per scopi differenti.

Calcolatrice: tra tutti i tipi, la più avanzata è quella grafica

Che si stia cercando per il proprio ufficio o per averne sempre una a portata di mano ovunque si vada, di ottime calcolatrici a buoni prezzi se ne possono trovare tantissime sul mercato. Ciò che bisogna fare è capire a cosa serve nel caso specifico così da scegliere il modello che fa più al proprio caso. In particolare, oltre alle versioni classiche da tavolo e tascabili, ne esistono due tipologie più particolari: quella scientifica e quella grafica. Proprio quest’ultima è forse quella meno conosciuta e utilizzata. Vediamo quindi di cosa si tratta.

Una calcolatrice grafica è qualcosa che si avvicina molto a un computer. É uno strumento molto versatile, maneggevole e abbastanza intuitivo, caratterizzato da un display che permette di vedere nei vari passaggi ogni calcolo appena svolto così da metterne in risalto il procedimento. Essenzialmente è questo il principale vantaggio: poter visualizzare il lavoro in corso d’opera. Alcuni modelli sono anche dotati di porte USB per essere collegate a PC per condividere grafici e file, oppure possono anche connettersi tra modelli dello stesso tipo per scambiarsi dati.

Le funzioni di una calcolatrice grafica

Una calcolatrice grafica, lo dice anche il nome, è quindi uno strumento che non serve solo a eseguire operazioni di calcolo di base: usarla per questo scopo, infatti, sarebbe uno spreco.

Per chi ha a che fare ogni giorno con rappresentazioni grafiche ed equazioni, è un oggetto molto utile che consente di verificare per tempo se si sta risolvendo un problema nel modo giusto o se invece è necessario tornare indietro su qualche passaggio per trovare una soluzione a un errore. Nello specifico, questo tipo di calcolatrice è utile per:

  • ottenere rappresentazioni grafiche di funzioni;
  • risolvere equazioni;
  • fare calcoli finanziari, statistici e matriciali;
  • risolvere operazioni con numeri complessi;
  • visualizzare tabelle e diagrammi;
  • risolvere con ogni funzione matematica, dalle operazioni di base al calcolo delle radici quadrate o all’elevazione a potenza.

Differenze tra calcolatrice grafica e scientifica

Nonostante anche la calcolatrice scientifica rientri nella categoria di calcolatrici avanzate, ci sono diverse differenze tra le due tipologie che riguardano le funzionalità e la capacità di elaborazione dei dati.

La calcolatrice grafica, infatti, ha come abbiamo già visto, la capacità di tracciare grafici e di risolvere funzioni complesse, possiede uno schermo a colori ed è dotata di memoria programmabile.

La calcolatrice scientifica, invece, esegue calcoli matematici più semplici, permette l’uso di simboli, non ha un ampio schermo, ha un design più compatto ed è dotata di una memoria più limitata.

Si tratta quindi di due strumenti utili, più avanzati rispetto alle calcolatrici tradizionali, ma adatti a usi differenti. Studenti e professionisti che hanno bisogno di avere uno mezzo dotato di funzionalità avanzate e capace di visualizzare i grafici troveranno perfetta una calcolatrice grafica, mentre coloro che necessitano solo di risolvere calcoli più semplici potranno optare per una calcolatrice scientifica.