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Caf, processo bis senza Ruperto
ROMA, 11 agosto – Avevano detto di accettare il verdetto della Corte federale, e invece anche il Milan cerca la conciliazione. Si riempie la sala d’attesa della Camera di arbitrato del Coni: dopo Juventus, Lazio e Fiorentina, i rossoneri hanno deciso di presentare istanza per veder limata al ribasso la penalizzazione di otto punti stabilita dai giudici di secondo grado.
Una mossa a sorpresa, perché il club, che comunque aveva riacciuffato la possibilità di giocare la Champions, sembrava rassegnato a partire con l’handicap: adesso però l’obiettivo è di farsi togliere il massimo che si potrà. A dirigere la conciliazione con la Figc è stato designato il professor Massimo Zaccheo: appuntamento il 29 agosto (ore 11), anche se il ricorso di Adriano Galliani (il primo ad arrivare negli uffici dell’Olimpico) è in agenda il 5 settembre.
Ma dalla prossima settimana sarà gran lavoro per quello che costituisce il terzo e definitivo grado di giudizio dello sport: si parte il 18 con l’udienza della Juve che spera di ridurre la sanzione che la condanna alla serie B a -17, si prosegue con la Lazio il 23 agosto e il 29, con il Milan, anche la Fiorentina. Le società sono quelle che hanno l’urgenza maggiore, rispetto a dirigenti e ex arbitri, perché incombe la partenza del campionato già fatta slittare di due settimane.
In mezzo anche la data del Tar, fissata per il 22 del mese. Sul coinvolgimento dei giudici amministrativi il commissario Guido Rossi ha già minacciato il pugno duro contro chi ricorrerà. Quanto a possibili sconti in sede di conciliazione non sembra facile ipotizzarli. Intanto domenica parte il processo bis a calciopoli: stesso iter del procedimento che ha visto alla sbarra i big, ma in tono minore.
Anche la Caf, chiamata pure in questo caso a decidere in prima istanza, sarà priva dell’ex presidente della Corte Costituzionale: niente Cesare Ruperto, infatti, sarà Sergio Artico a presiedere il collegio giudicante composto da Giorgio Trovato, Serapio Deroma, Pierfrancesco Grossi, Fabrizio Hinna Danesi, sostituto Michele Lo Piano e Carlo Bravi, rappresentante Aia (del gruppo che ha processato la Juve manca anche Carlo Porceddu). Il via è fissato alle nove di dopodomani, niente Olimpico: stavolta sarà la sede della Figc a trasformarsi nel tribunale sportivo. Alla sbarra la Reggina con il patron Lillo Foti e i due arbitri deferiti, Pieri e Dondarini. Si replica lunedì per la posizione dell’Arezzo. Ma i fasti del primo processo sono lontani.(ANSA).