Vita Chiesa
C9: Burke, tra i temi anche la selezione e formazione del personale al servizio della Santa Sede
Al Consiglio di cardinali (C9), ha reso noto il portavoce vaticano, oltre al Papa e ai nove porporati hanno partecipato ufficiali e superiori della Segreteria di Stato, del Consiglio per l’Economia, e dell’Ufficio del lavoro della Sede Apostolica (Ulsa). Per la Segreteria di Stato erano presenti monsignor Angelo Becciu, monsignor Paul Richard Gallagher e monsignor Jan Romeo Pawłowski. Per il Consiglio per l’Economia, oltre al cardinale Reinhard Marx, è intervenuto il prof. Franco Vermiglio, membro del medesimo Consiglio. Per l’Ulsa hanno relazionato monsignor Giorgio Corbellini e l’avvocato Salvatore Vecchio.
«Un altro tema importante affrontato dal Consiglio dei cardinali è stato il rapporto fra le Conferenze episcopali e la Curia romana», ha riferito Burke, precisando che si è riflettuto su «come decentralizzare il rapporto tra le Conferenze episcopali e la Curia romana e come stare più a servizio delle Chiese locali».
Il cardinale George Pell ha fornito «un aggiornamento sul lavoro della Segreteria per l’Economia, da lui presieduta, con speciale attenzione al monitoraggio del budget dell’anno in corso». Il cardinale Sean O’Malley, infine, «ha aggiornato il Consiglio sul lavoro della Pontificia Commissione per la protezione dei minori, con particolare attenzione ai programmi di educazione globali, l’ultima riunione plenaria e le visite ai diversi dicasteri». Per quanto riguarda l’eventuale ingresso nella citata Commissione di altri esponenti delle vittime, O’ Malley – ha riferito Burke rispondendo alle domande dei giornalisti – «come in passato, ha ribadito l’importanza di avere la voce delle vittime nella Commissione; in quale forma, è da vedere».
Burke ha riferito anche sulla riforma dei tribunali precisando che sono in corso «aggiornamenti, non cambiamenti fondamentali». Alle riunioni, che sono cominciate lunedì e si concluderanno questo pomeriggio, con l’orario abituale (9-12.30; 16.30-18), oltre al Papa (che si è assentato solo questa mattina per l’udienza) «erano presenti tutti i cardinali, il cardinale Marx è arrivato un po’ in ritardo», ha riferito il portavoce vaticano. Durante le sessioni di lavoro, è continuata la discussione sulla riforma della Curia Romana, centrata in particolare questa volta sulla Congregazione Propaganda Fide e sul Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.
«I cardinali hanno studiato dei testi da sottoporre all’attenzione del Santo Padre per arrivare ad una nuova Pastor Bonus», ha detto Burke, relativi precisamente al Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, al Pontificio Consiglio per i testi legislativi e ai tre tribunali vaticani: Penitenzieria apostolica, Segnatura apostolica e Rota Romana. «Sta prendendo corpo la nuova costituzione», ha aggiunto il portavoce vaticano rispondendo alle domande dei giornalisti su quale sia lo stato di avanzamento della bozza. «Non aspettatevi grandi cambiamenti», ha reso noto Burke, precisando per quanto riguarda l’attività dei tribunali, ognuno dei quali rimane «indipendente» dall’altro – si tratta «di aggiornamenti, non di cambiamenti fondamentali, nello spirito della salus animarum e della diaconia della giustizia».
«Il Papa ascolta e fa molte domande». Così Greg Burke ha risposto alle domande dei giornalisti sul ruolo svolto dal Papa durante l’ultima riunione del C9. Papa Francesco, come sempre, è stato presente a tutta la «tre giorni», e dunque in cinque sessioni di lavoro su sei, fatta salva la sessione di questa mattina, perché impegnato in piazza San Pietro per l’udienza generale. La prossima riunione del C9 è in programma il 12, 13 e 14 giugno prossimi.