Toscana
Buy Wine, il vino toscano venduto al mondo in 5.000 incontri
«Desidero sottolineare che l’export dei vini toscani DOP (DOC/DOCG) non accenna ad arrestarsi – ha commentato Marco Remaschi, assessore all’Agricoltura della Regione Toscana – a conferma che all’estero apprezzano sempre più la qualità dei nostri vini. Questo importante risultato è stato possibile anche grazie a manifestazioni come BuyWine, che negli anni si è imposta, nei fatti, quale miglior vetrina per le nostre eccellenze enologiche. La Toscana festeggia i 300 anni dalla creazione delle denominazioni di origine dei propri vini: si tratta di un compleanno particolarmente significativo – ha concluso l’assessore Remaschi – poiché l’Italia è l’unico Paese al mondo a poter vantare un pedigree enologico così antico e prestigioso». L’incontro fra un’eccellenza della tradizione come il vino toscano e le più moderne tecniche di relazione con il mercato internazionale h a già prodotti i primi risultati: più del 45% dei buyers è alla prima partecipazione e per la prima volta arrivano da otto nuovi Paesi, fra i quali Israele, Marocco, Porto Rico e Arabia Saudita.
I Paesi più interessati ai vini toscani sono gli Stati Uniti, presenti con 29 buyer, il Canada con 28 e la Cina con 22. Grande attrattiva è stata dimostrata anche da Corea del Sud, Germania e Brasile presenti ognuno con otto compratori. Da segnalare il ritorno, dopo alcuni anni di assenza, anche degli operatori di Russia (con otto buyer), Kazakistan, Taiwan e Lituania. «BuyWine è il primo degli eventi inseriti nel piano promozionale 2017 della Regione Toscana che viene organizzato con la nostra collaborazione organica, nell’ambito di una cooperazione più ampia con il sistema camerale. E’ il segno tangibile di quanto sia matura, nelle istituzioni e negli operatori, l’idea che stare uniti ci rende più forti sul mercato globale. Ed è solo l’inizio: i prossimi eventi, sempre nell’ambito del vino, saranno il Prowein a Düsseldorf dal 19 al 21 marzo e Vinexpo a Bordeaux dall’8 al 21 giugno 2017», h a aggiunto il presidente di PromoFirenze Claudio Bianchi.
Nei due giorni di BuyWine sono già stati messi in agenda più di 5mila incontri B2B fra aziende e acquirenti, grazie anche a un’innovativa app, sviluppata dalla società toscana Uplink, attraverso la quale nelle settimane scorse i partecipanti hanno potuto scegliere i profili maggiormente corrispondenti alle proprie attività in apposite «like sessions». Ogni buyer ha già fissato incontri con 26 aziende e ha la possibilità di aggiungerne altri in tempo reale grazie a un servizio dedicato di messaggistica istantanea. Fra le aziende toscane (il 94% dei presenti è già sui mercati interazionali), il maggior numero arriva da Firenze (68) e da Siena (66), ma tutti i territori della regione sono rappresentati e 63 aziende vitivinicole hanno dichiarato la certificazione biologica o biodinamica: una tipologia di prodotto che piace sempre di più e che rispetto all’anno scorso è in crescita dell 84 per cento.
BuyWine, per la prima volta, è collegato all’iniziativa Anteprime di Toscana: sabato 11 febbraio sempre alla Fortezza da Basso (Padiglione Cavaniglia) si svolgerà la presentazione congiunta ai media internazionali di tutte le anteprime di 16 consorzi toscani di tutela del vino, seguita da una degustazione dove verrà stappata una selezione delle prime bottiglie di annata. Inizieranno così otto giorni di eventi direttamente sui territori di produzione, riservati a operatori e giornalisti provenienti da tutto il mondo, nei quali i consorzi racconteranno singolarmente i loro prodotti. I consorzi che hanno aderito ad Anteprime di Toscana sono Bianco di Pitigliano e Sovana, Brunello di Montalcino, Carmignano, Chianti, Chianti Classico, Colline Lucchesi, Cortona, Elba, Maremma, Montecucco, Morellino di Scansano, Nobile di Montepulciano, Orcia, Val d’Arno di Sopra, Val di Cornia, Vernaccia di San Gimignano.
Maggiori informazioni sul sito http://www.buy-wine.it