Toscana

BURUNDI, UCCISIONE NUNZIO APOSTOLICO: VESCOVI CHIEDONO UN’INCHIESTA

Un’inchiesta per individuare e “assicurare alla giustizia” i responsabili della morte di monsignor Michael Aidan Courtney, il nunzio apostolico in Burundi, ucciso a colpi di arma da fuoco il 29 dicembre scorso a pochi chilometri dalla capitale Bujumbura. Sono queste le richieste avanzate dai vescovi burundesi in una nota che il 31 dicembre monsignor Simon Ntamwana, presidente della Conferenza episcopale burundese, aveva letto ai funerali del nunzio e che oggi è circolata in Vaticano. I sei presuli ricordano che il nunzio non risparmiò alcuno sforzo per ristabilire «l’intesa e la concordia» nel Paese, senza escludere nessuno. I vescovi chiedono poi un «esame di coscienza» ai burundesi «che contano ancora sulle armi e che non vogliono dialogare con gli altri, a tutti coloro che credono che la guerra e la violenza, gli omicidi, le distruzioni e i saccheggi siano dei mezzi con cui raggiungere il potere politico e la ricchezza». I vescovi infine esprimono l’auspicio che l’eredità di monsignor Corutney possa aiutare coloro che «già lavorano insieme a mettere in pratica gli accordi conclusi». Un’indagine sull’uccisione del nunzio apostolico era stata promessa dal presidente burundese Domitien Ndayzeye a poche ore dalla sua morte. Misna