Congratulazioni per l’accordo di cessazione delle ostilità firmato lunedì scorso sono state rivolte al governo burundese e ai ribelli delle Forze nazionali di liberazione (Fnl) da Onu, Unione Europea (UE) e Unione Africana (UA). In un comunicato congiunto, le rappresentanze locali delle tre istituzioni internazionali salutano la firma dell’accordo e si rallegrano per la determinazione dimostrata nel porre fine al conflitto, ribadendo il loro pieno appoggio alle parti in questa nuova tappa verso una pace duratura in Burundi. Governo e Fnl, unico gruppo armato a non aver aderito all’accordo di pace globale che mise fine alla guerra civile del 1993-2003, hanno raggiunto un accordo dopo lunghe e difficili trattative, segnate da molte violazioni di un cessate-il-fuoco già firmato nel 2006. Violenti combattimenti erano ripresi a metà marzo, facendo ripiombare il paese in un clima di paura e di forte tensione. Sotto la pressione dei mediatori, i dirigenti delle Fnl rifugiati in Tanzania erano tornati in Burundi per riprendere posto al tavolo negoziale.Misna
