Attestati di solidarietà da tutta la Toscana per il segretario provinciale di Alleanza nazionale di Pisa Marco Meucci, la cui auto, parcheggiata sotto casa, è stata distrutta da un incendio doloso la notte scorsa a Calci (Pisa). Il deputato di An Riccardo Migliori ha presentato al ministro dell’Interno Beppe Pisanu un’interrogazione a risposta scritta sull’attentato, chiedendo «quali iniziative urgenti si intenda assumere in merito». «Si devono scoprire e colpire i responsabili con il massimo rigore, ha sottolineato il segretario regionale dei Ds Marco Filippeschi, che ha telefonato a Meucci per esprimere la solidarietà sua e dei Democratici di sinistra toscani. «In Toscana – ha aggiunto – la violenza deve essere bandita e il confronto politico tenuto al riparo dalle intimidazioni di pochi pericolosi delinquenti». Sulla stessa linea il deputato dell’Ulivo di Pisa Ermete Realacci: «Spero – ha detto – che le indagini accertino in fretta le responsabilità di questo e degli altri attentati incendiari che rischiano di gettare un’ ombra inquietante sulla vita politica e civile». Parole di condanna anche dai capigruppo di Forza Italia e An in consiglio regionale Lorenzo Zirri e Maurizio Bianconi. «Chiediamo un intervento delle forze dell’ordine – ha dichiarato Zirri – affinché i cittadini e chi svolge ruoli istituzionali e di partito possano essere difesi nella loro libertà di opinione e di azione». «È da tempo – ha osservato Bianconi – che un pò in tutta la Toscana si ripetono intimidazioni ai danni dei nostri militanti ed eletti». Un invito «ad abbassare i toni dello scontro politico locale» arriva da Destra Protagonista di Pisa, mentre la direzione nazionale di Azione Giovani sottolinea come l’attentato sia «sintomo che nella provincia di Pisa il clima sta diventando veramente preoccupante». Per questo anche le Acli auspicano «un blocco unitario di tutte le forze democratiche, politiche, sociali, sindacali contro ogni forma di violenza ed intolleranza». L’attentato è l’ultimo di una serie di azioni – incendiarie e non – compiute contro sedi e persone di An in provincia di Pisa negli ultimi mesi. Fra gli altri episodi, il 29 gennaio scorso due bottiglie molotov furono fatte esplodere davanti alla sede del circolo Azione Giovani di Pontedera, mentre il 30 settembre del 2003 era stato compiuto un attentato incendiario contro l’abitazione di un consigliere circoscrizionale di An di Pisa, Giacomo Mannocci. L’attacco era stato rivendicato dalle «Cellule di offensiva rivoluzionaria», che in questi mesi hanno siglato anche altri attentati incendiari. Il 18 marzo 2003 erano stati colpiti, con due grossi petardi artigianali, i circoli An di Calci e Capannoli. (Ansa)