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Brexit: nuovo incontro Ue-Regno Unito. Barnier, verso un accordo al Consiglio europeo di ottobre

(Bruxelles) La sicurezza dei cittadini e la stabilità del continente sono stati i punti discussi nel nuovo incontro tra Michel Barnier, capo negoziatore del Brexit per la Commissione europea, e Dominic Raab, il negoziatore per il Regno Unito, avvenuto stamane a Bruxelles, in vista di quello che Barnier ha definito un partenariato che sarà «ambizioso», «senza precedenti».

Oggi si sono definiti «quattro pilastri» in materia di sicurezza: lo scambio effettivo d’informazioni, il sostegno alla collaborazione in materia di applicazione del diritto, la collaborazione giudiziaria in ambito penale e un «partenariato ambizioso per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo».

Il Regno Unito riconosce il ruolo della Corte di giustizia come istanza ultima del diritto comunitario, ma per Barnier «resta da discutere che cosa significa in concreto questo». «Convergenza di vedute» anche sulla collaborazione futura in materia di politica estera e di difesa. Eppure, ci sono ancora in sospeso alcuni punti sull’accordo di uscita: le 3mila indicazioni geografiche, che l’Ue difende per non «perdere il diritto di proprietà intellettuale sullo stock delle indicazioni geografiche»; poi la protezione dei dati personali (trasmessi al Regno Unito fino alla fine della transizione) e infine l’Irlanda del Nord: manca ancora all’Ue la definizione dettagliata della natura, i luoghi e le modalità che assumeranno i controlli tra le due Irlande.

«Senza questo non ci sarà l’accordo» ha ricordato Barnier annunciando che Euratom e governance dell’accordo saranno discussi nelle settimane a venire. Positivo e fiducioso anche Raab sul fatto che l’accordo stia diventando «sempre più chiaro» e sul fatto che si possa arrivare pronti al Consiglio europeo di metà ottobre.