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Brasile: l’ex presidente Lula in carcere da sabato notte

Si trova in carcere dalla tarda serata di sabato (ora brasiliana, quando in Italia erano le 3.30 del mattino di domenica) l’ex presidente del Brasile Luiz Inacio Lula Da Silva. Alla fine si è consegnato spontaneamente alla Polizia, dopo aver assistito alla messa di suffragio per la moglie morta un anno fa e aver tergiversato per qualche ulteriore ora.

Passando attraverso la folla che lo osannava e gli chiedeva di non consegnarsi, Lula con un aereo della Polizia federale è giunto a Curitiba, dove in una cella speciale di 15 metri quadrati sconterà la pena di 12 anni.

Non sono ancora stati resi noti commenti ufficiali da parte della Chiesa brasiliana. I vescovi del paese si ritroveranno da mercoledì prossimo ad Aparecida per la programmata assemblea annuale della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb). In un’intervista a Radio Vaticana, sabato scorso il presidente della Cnbb, il card. Sergio da Rocha, arcivescovo di Brasilia, ha fatto riferimento in modo generico alla situazione sociale del Paese, senza citare la vicenda di Lula, sottolineando il ruolo della Chiesa: «Il Brasile – ha detto – oggi ha bisogno della Chiesa per dare questa testimonianza di comunione, di unità fraterna, di comunione fraterna. Perché vogliamo superare la violenza, l’aggressività, l’intolleranza e vogliamo farlo attraverso la testimonianza».