Toscana

BRASILE, A RIO OLTRE 500 MORTI PER ALLUVIONI; VESCOVI LANCIANO CAMPAGNA SOLIDARIETA’

Rio de Janeiro (Agenzia Fides) – Lo Stato di Rio de Janeiro sta vivendo la peggiore tragedia climatica mai registrata nel paese. Gli ultimi aggiornamenti, inviati all’Agenzia Fides dall’Arcidiocesi di Rio de Janeiro, parlano di 540 morti nella Região Serrana, a Nova Friburgo, Petrópolis, São José do Vale do Rio Preto, Teresópolis e Sumidouro. I senza tetto sono già oltre 10 mila e continuano ad aumentare i dispersi. Fin dalle prime notizie della tragedia, la Chiesa si è mobilitata. Mons. Filippo Santoro, Vescovo di Petrópolis, e Mons. Edney Gouvea Mattoso, Vescovo di Nova Friburgo, hanno visitato le zone colpite. Sacerdoti, seminaristi e religiosi sono impegnati nell’assistenza alle famiglie rimaste senza casa e ai senza fissa dimora. Le parrocchie e le case religiose stanno accogliendo quanti hanno perso tutto e non sanno dove dormire e come mangiare. I seminaristi della diocesi di Petrópolis, inoltre, hanno donato il sangue per sopperire alle emergenze più gravi.Secondo quanto riferito da Mons. Santoro, la situazione nella diocesi di Petrópolis è drammatica, soprattutto in due punti: Itaipava nella Valle di Cuiabá e Teresópolis, dove il disastro è ancora maggiore. I sacerdoti sono tutti mobilitati, le chiese sono state messe a disposizione, accolgono gli sfollati, offrono i primi soccorsi, distribuiscono i pasti giornalieri e sono impegnati nella raccolta di generi alimentari. Il Vescovo di Nova Friburgo ha espresso il suo dolore per la tragedia che ha colpito la città dove si trova la sede episcopale, che è inagibile, e ha istituito un centro di accoglienza nella Cattedrale di Nova Friburgo.Le diocesi vicine, che fanno parte della Regione Leste 1 della Conferenza Episcopale brasiliana (CNBB), si sono coordinate a sostegno della popolazione. L’Arcidiocesi di Rio ha immediatamente messo in moto la Caritas, mentre le chiese e le istituzioni scolastiche si sono mobilitate per la raccolta di donazioni, vestiti, materassi, acqua e cibo non deperibile.Con lo slogan “San Sebastiano ci chiama alla solidarietà”, l’Arcivescovo di Rio, Mons. Orani Tempesta, ha fatto collocare l’immagine del Santo patrono dell’arcidiocesi su di un treno che raccoglierà donazioni in vari punti della città, le quali saranno poi distribuite nelle zone colpite. “Il nostro corteo di San Sebastiano Messaggero di Pace è diventato il corteo della solidarietà – ha dichiarato Mons. Orani -. Bisogna intraprendere azioni concrete per riportare la pace nei cuori, nelle vite, nelle famiglie del nostro stato di Rio de Janeiro, soprattutto in città come Teresópolis, Nova Friburgo, Petrópolis e Itaipava”.La CNBB ha pubblicato una nota ufficiale di solidarietà per le vittime della tragedia e, insieme a Caritas Brasile, ha lanciato la campagna “SOS SUD-EST” per raccogliere fondi in tutto il paese, che saranno devoluti alle zone colpite dalle piogge. Il lavoro di Caritas Brasile viene condotto con il sostegno della Caritas dell’Arcidiocesi di Rio de Janeiro, che si occupa di consegnare le donazioni. Il presidente di Caritas Brasile, mons. Demetrio Valentini, Vescovo di Jales, ha proposto per il 30 gennaio, in tutte le diocesi del paese, una raccolta per le vittime delle alluvioni.Anche il Cardinale Arcivescovo di São Paulo, Odilo Pedro Scherer, attraverso Caritas São Paulo, ha lanciato un “appello alla solidarietà per le vittime del disastro nella Região Serrana di Rio de Janeiro”. Tra le necessità segnalate come più urgenti, servono donatori di sangue e operatori sanitari, medicinali, antidolorifici, acqua minerale, materiale per le pulizie, per l’igiene personale e prodotti alimentari non deperibili. (AP)