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Bonus sicurezza 2025, cos’è e come richiederlo

Se stai pensando di aumentare la sicurezza della tua casa, il bonus sicurezza 2025 potrebbe fare al caso tuo. Scopri cos’è e come richiederlo

Negli ultimi anni lo Stato Italiano ha fornito la possibilità ai cittadini di aumentare la sicurezza generale delle loro abitazioni incentivando l’utilizzo di una detrazione interessante. Si parla del Bonus sicurezza 2025.

In questo articolo vedremo di cosa si tratta, come funziona, come richiederlo e a chi è dedicato.

Attenzione: non bisogna confondere questa agevolazione con gli altri bonus in vigore come ad esempio il Bonus Ristrutturazione o l’Ecobonus. Leggendo attentamente tutti i paragrafi capirete anche il perché.

Cos’è il bonus sicurezza

Il Bonus Sicurezza 2025 permette di ricevere in 10 anni il 36% dell’importo investito (fino a 48.000,00 euro) per l’acquisto di dispositivi che permettono di aumentare il livello di sicurezza della propria abitazione.

È un supporto perfetto per eseguire dei lavori di ammodernamento dell’abitazione implementando anche il comfort generato dalla sensazione di vivere in un luogo sicuro, adatto alle proprie esigenze.

Nel 2024 questa agevolazione arrivava ad una percentuale pari al 50%, per importi fino a 96.000,00 euro investiti. Tuttavia, con l’avvento del nuovo anno, questa agevolazione ha subito un taglio netto del 14%.

Questo dettaglio, come da premessa, potrebbe farvi confondere con gli altri due bonus citati sopra.

Tuttavia, per richiedere la detrazione IRPEF per il Bonus sicurezza, le procedure sono a sé stanti oltre che diverse.

Interventi coperti dal bonus sicurezza

Leggendo le righe di questo articolo è noto come gli interventi principali che rientrano nel Bonus Sicurezza 2025 siano: l’installazione di porte e finestre blindate, l’applicazione di sistemi antifurto, il montaggio di inferriate e sistemi di protezione passiva.

Tuttavia, in fase di detrazione, possono rientrare anche i cancelli elettrici e particolari tipologie di recinzione.

Se si vuole installare una recinzione che doni privacy e protezione ma che strizzi l’occhio alla modernità si possono scegliere i prodotti personalizzabili di GullFoss.

Questa azienda, esperta e leader nel settore dell’arredo outdoor, produce recinzioni, frangivista, cancelli in PVC con alti standard di qualità e sicurezza.

Un frangivista, ad esempio, non permette allo sguardo di comprendere cosa si trova oltre ad esso. Funge dunque da prima linea di difesa contro malintenzionati e sguardi indiscreti dei passanti o dei vicini.

Per ammodernare la propria abitazione, accedendo inoltre alla detrazione del Bonus Sicurezza, GullFoss è la soluzione migliore.

Come funziona il bonus sicurezza?

Il Bonus Sicurezza permette di sostituire ed installare dispositivi o elementi che vadano ad aumentare la sicurezza generale di un’abitazione.

E come vedremo nei paragrafi successivi, gli interventi che rientrano in questa detrazione sono numerosi.

Per capire meglio il suo funzionamento si può fare un esempio molto semplice ma intuitivo.

“Mario ha appena comprato una casa da ristrutturare e vuole sentirsi molto più sicuro una volta che andrà ad arredarla con i suoi effetti personali. Decide quindi di installare un portoncino blindato all’ingresso, delle grate sulle finestre del piano terra ed infine anche di comprare e installare un impianto antifurto. L’antifurto consente anche di installare un citofono con videocamera e per perfezionare ulteriormente il perimetro della sua abitazione decide di installare una recinzione frangivista con un cancello elettrico più sicuro. Il costo dell’intervento ammonta a 40.000,00 euro sfiorando quasi il tetto massimo previsto dal Bonus Sicurezza 2025. Una volta terminati i lavori, pagato con metodi tracciabili e conservato le fatture, Mario porta tutta la documentazione e le prove dei lavori al 730 dal quale emerge che, nell’arco di 10 anni, potrà ricevere il 36% dell’importo speso, che equivale a 14.400,oo euro. La rata annuale della detrazione IRPEF di Mario sarà quindi di 1.440 euro.”

Bisogna tuttavia chiarire un dettaglio molto importante. Per accedere a questo bonus non è possibile richiedere lo sconto in fattura. Inoltre non sarà possibile eseguire i pagamenti con metodi non tracciati: come ad esempio i contanti.

Come richiedere il bonus sicurezza 2025

I passaggi, come abbiamo visto nel pratico esempio, sono pochi e molto semplici. Si possono riassumere brevemente così:

  1. Affidare i lavori di messa in opera ad una ditta specializzata;
  2. Pagare le prestazioni e i materiali con metodi tracciabili (es. bonifici bancari, bonifici postali, carta di credito o bancomat);
  3. Conservare le fatture che dovranno riportare una descrizione precisa e dettagliata dell’opera oltre che il riferimento normativo del Bonus Sicurezza;
  4. Scrivere una comunicazione all’ENEA (non è obbligatorio ma l’Agenzia delle Entrate spesso richiede questa documentazione);
  5. Eseguire la dichiarazione dei redditi e accedere alla detrazione (fornendo la documentazione necessaria compresa di dati personali del proprietario di casa, CF o P.iva della ditta, la causale dei versamenti, numero e data delle fatture e infine l’importo totale speso).

A chi è dedicato

Possono accedere al Bonus Sicurezza 2025 diverse figure che siano in possesso o che abbiano un interesse legato alla proprietà ad uso abitativo.

Queste figure sono: tutti i proprietari, o nudi proprietari, di uno o più immobili oltre che il familiare convivente che ha interessi diretti con l’mmobile.

Possono inoltre commissionare i lavori e richiedere la detrazione: l’affittuario con regolare contratto di locazione registrato; il titolare di un diritto reale di godimento.

Per consultare tutte le altre casistiche previste dalla legge è consigliabile approfondire la ricerca sul sito dell’Agenzia delle Entrate.