Si respira un’aria verde oro nelle sale parrocchiali della chiesa del Soccorso; qui infatti sono in fermento gli ultimi e fondamentali preparativi per la giornata mondiale della gioventù a Rio de Janeiro.Saranno sedici i gli avventurieri che partiranno alla volta della città più famosa del Brasile, guidati da don Marcio Farias Nougueira; un ’avventura che si presenta ancora oggi, ad un mese dalla partenza, piuttosto incerta.Nonostante queste incertezze però, il nutrito gruppetto, pur con qualche paura (neanche poi troppo nascosta), è pronto alla partenza e a lasciarsi guidare dalla Provvidenza.Fulvio, Diletta, Virginia, Benedetta, Claudia, Giovanni, Claudia, Jamona, Sandra, Paola, Rildison, Elena, Diego, Arianna, Lorenzo e Francesco sono pronti a volare nel continente America e a vivere quello che sicuramente, come ci confermano, sarà una delle esperienze più belle ed indimenticabili della propria vita.Qualcuno di loro, come Diletta, ha già partecipato alla scorsa giornata a Madrid, un evento a cui non ha voluto mancare neanche questa volta, portando con sé anche la sorella più piccola Benedetta, sperando di poter condividere e mettere nell’album delle foto di famiglia un ricordo così particolare.C’è poi Francesco, ormai esperto veterano delle GMG, che tornerà per prestare servizio da volontario insieme a Lorenzo; un lato della medaglia sicuramente diverso, forse più faticoso, forse più coinvolgente.A far “compagnia” a Francesco, tutta la famiglia: Elena, Diego e Arianna infatti saranno presenti nel gruppo dei pellegrini, «abbiamo voluto vivere quest’esperienza tutti insieme, come famiglia – ci raccontano- nelle scorse GMG, abbiamo visto quante sono le famiglie, in particolar modo quelle provenienti dall’America Latina, che condividono quest’avventura tutti insieme. Se siamo spaventati? Sicuramente un po,’ però non ci facciamo troppe domande, piuttosto ci affidiamo alla Madonna di Montenero».Molti degli altri partecipanti invece hanno deciso di andare a Rio, spinti dalla voglia di conoscere il nuovo Papa Francesco, «nell’ascoltare le parole di questo Papa, nel vedere come sia un uomo così semplice, una persona che riesce a sensibilizzare molti che stanno fuori del mondo della Chiesa, mi ha convinto a buttarmi in quest’impresa, nonostante non sia più troppo giovane» ci confessa Fulvio.Anche Giovanni, che si è deciso solo un paio di mesi fa, è convinto che « vivremo emozioni fortissime, così come ho vissuto durante l’esperienza che ho fatto a Loreto. Dopo quell’esperienza – ci confessa- sono rimasto folgorato dal calore, dall’unione di tutte quelle persone, che come te condividono quel momento e sono lì per lo stesso tuo motivo».Ad accompagnarli nel viaggio ci sarà anche l’icona della Madonna di Montenero, che il gruppo porterà in dono al console di Rio, Mario Panaro.Sono tutti unanimi nell’affermare che sarà senza alcun dubbio un viaggio indimenticabile; il conoscere una nuova realtà, un nuovo paese ed incontrare migliaia di persone rimarrà come segno indelebile nei cuori di tutti. Saranno due settimane intense: la prima nella parrocchia di Nostra Signora di Fatima a Maricá, dove i nostri pellegrini saranno ospitati nelle famiglie mentre nella settimana successiva ci sarà la catechesi e la preparazione alla veglia di Sabato 27 e alla Santa Messa di Domenica 28 luglio.Un programma intenso e faticoso, quello che si apprestano ad affrontare i sedici avventurieri, pronti a superare le insidie, che come in tutte le avventure si presenteranno ma forti della loro fede e del sostegno e delle preghiere che da quaggiù tutti noi rivolgeremo per loro.