Vita Chiesa

BIOETICA: SANTA SEDE, PRESENTATA L’ISTRUZIONE «DIGNITAS PERSONAE»

«L’essere umano va rispettato e trattato come una persona fin dal suo concepimento e, pertanto, da quello stesso momento gli si devono riconoscere i diritti della persona, tra i quali anzitutto il diritto inviolabile di ogni essere umano innocente alla vita»: lo dice l‘Istruzione «Dignitatis personae», a cura della Congregazione per la Dottrina della Fede, presentata questa mattina in Vaticano. Durante l’incontro con la stampa, si è sottolineato che negli ultimi anni le scienze biomediche hanno fatto enormi progressi, che aprono nuove prospettive terapeutiche, ma suscitano anche seri interrogativi non esplicitamente affrontati dall’Istruzione Donum vitae (22 febbraio 1987). La nuova Istruzione, che porta la data dell’8 settembre 2008, Festa della Natività della Beata Vergine Maria, intende proporre risposte ad alcune nuove questioni di bioetica, che provocano attese e perplessità in vasti settori della società. In tal modo – come afferma il testo – si cerca di «promuovere la formazione delle coscienze» e di incoraggiare una ricerca biomedica rispettosa della dignità di ogni essere umano e della procreazione.Riferendosi alle questioni legate alla procreazione umana e alle forme di fecondazione artificiale, il documento afferrma che «l’origine della vita umana… ha il suo autentico contesto nel matrimonio e nella famiglia, in cui viene generata attraverso un atto che esprime l’amore reciproco tra l’uomo e la donna. Una procreazione veramente responsabile nei confronti del nascituro deve essere il frutto del matrimonio» (n. 6). Quanto alla ricerca di modi per superare l’infertilità, si afferma che al riguardo, sono lecite tutte le tecniche che rispettano «il diritto alla vita e all’integrità fisica di ogni essere umano», «l’unità del matrimonio, che comporta il reciproco rispetto del diritto dei coniugi a diventare padre e madre soltanto l’uno attraverso l’altro» e «i valori specificamente umani della sessualità, che esigono che la procreazione di una persona umana debba essere perseguita come il frutto dell’atto coniugale specifico dell’amore tra gli sposi» (n. 12).Il testo si occupa poi di vari altri argomenti oggi molto dibattuti nell’opinione pubblica: ad esempio la manipolazione degli embrioni, la clonazione, l’uso delle cellule staminali e di materiale biologico in genere. Sulle “staminali embrionali”, ad esempio, il testo afferma che «il prelievo di cellule staminali dall’embrione umano vivente… causa inevitabilmente la sua distruzione, risultando di conseguenza gravemente illecito. In questo caso la ricerca… non si pone veramente a servizio dell’umanità. Passa infatti attraverso la soppressione di vite umane che hanno uguale dignità rispetto agli altri individui umani e agli stessi ricercatori» (n. 32). Il documento “Dignitatis Personae” costituisce una «Istruzione di natura dottrinale» (n. 1), che è stata approvata espressamente dal Santo Padre Benedetto XVI. L’Istruzione appartiene ai documenti che «partecipano al Magistero ordinario del Successore di Pietro», da accogliere dai fedeli con «l’assenso religioso del loro spirito» (Istruzione Dignitas personae, n. 37).Sir