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BIOETICA: D’AGOSTINO, «NESSUNA CONTRAPPOSIZIONE TRA IL COMITATO DI BIOETICA E LA COMMISSIONE DEL GOVERNO»

Non c’è nessuna “contrapposizione” tra il Comitato nazionale di bioetica (Cnb) e la Commissione annunciata dal governo in questo ambito, perché la prima ha una funzione “bioetica” in senso stretto e l’altra una funzione “biopolitica”. Lo ha detto Francesco D’Agostino, presidente del Cnb, durante una conferenza stampa a chiusura del mandato quadriennale dell’organismo della presidenza del Consiglio dei ministri. “Non c’è stata una presa di posizione ufficiale del Comitato su questo punto”, ha detto D’Agostino ai giornalisti, “ma non vedo perché debba esistere una contrapposizione tra i due organismi. La Commissione Amato – che peraltro deve essere ancora istituzionalizzata nel prossimo Consiglio dei ministri e non è ancora chiaro se sarà composta solo da ministri o affiancata anche da alcuni parlamentari – deve interessarsi della biopolitica che l’attuale governo vorrà fare propria e presentare all’attenzione del Parlamento attraverso disegni di legge”.

“Noi non facciamo biopolitica, ma bioetica”, ha precisato il presidente del Cnb: “Quello che da 15 anni consideriamo nostro compito è dare alle forze politiche del Paese e in genere alle istituzioni indicazioni di tipo fattuale e valutazioni su tematiche di frontiera e di grande complessità come quelle bioetiche. Esistiamo – ha aggiunto – perché i politici riconoscono che il vorticoso progresso dei problemi di bioetica porta alla luce problemi che essi non sono in grado di gestire senza un’adeguata istruttoria che li aiuti a esprimere giudizi”.

“Rispetto per il Parlamento e il governo” e “comprensione per il fatto che il governo voglia istituire una Commissione qualificata e strettamente politica”. Così il Comitato nazionale di bioetica (Cnb) uscente giudica le decisioni annunciate dal nuovo governo in materia. Soffermandosi sul ruolo affidato al Cnb fin dalla sua istituzione, nel 1989, D’Agostino ha ribadito che esso consiste nel “recepire” i temi rilevanti dal punto di vista bioetico e nell’“elaborare, dal punto di vista scientifico e morale, istruttorie da sottoporre alle forze politiche”. “La responsabilità di produrre normative o legislazione in materia non è nostra – ha puntualizzato il presidente – ma è e deve restare del Parlamento e del governo”.

“Abbiamo sempre riconosciuto il primato del Parlamento –ha detto D’Agostino – ma sentiamo il dovere di indicare al Parlamento specifici problemi etici, sia per la complessità, sia per la mediazione tra i principi bioetici e i diritti umani fondamentali”. “Il fatto che il Comitato di bioetica esista in tutti i Paesi avanzati – ha concluso il presidente del Cnb – dimostra che è un’esigenza ampiamente condivisa”. D’Agostino sta elaborando la relazione conclusiva dell’attività del Cnb uscente, che entro una settimana dovrebbe essere inviata al presidente del Consiglio, ai presidenti delle Camere e ai ministri interessati.Sir