Toscana

BILANCIO REGIONE 2005; MARTINI: AUMENTIAMO INVESTIMENTI E NON CRESCONO TASSE

Incremento dei fondi di investimento del programma pluriennale della Regione per 603 milioni di euro. È l’elemento di maggior rilievo del bilancio di previsione 2005 della Regione Toscana che impegna complessivamente 8.447 milioni di euro, il 9% in più rispetto al 2004. La manovra è stata presentata stamane dal presidente della Regione Claudio Martini e dall’assessore al bilancio Marco Montemagni. Non è prevista alcun aumento delle tasse. «Anzi – ha sottolineato Montemagni – l’Irap è stata ridotta per le imprese etiche dal 4,25% al 3,75%».

«Nella proposta di bilancio – ha spiegato il presidente Martini – noi sviluppiamo due linee fondamentali. In primo luogo garantire al massimo le risorse a sostegno della spesa corrente, spese sociali, per lo sviluppo e l’ambiente. In secondo luogo, incrementiamo il capitolo del programma straordinario di investimenti per far fronte alle problematiche che sono di natura economica, sociale e ambientale». In questo contesto, mancano comunque all’appello risorse che la Regione attende dallo Stato. Martini ha infatti sottolineato che la Toscana aspetta il riconoscimento delle spese significative (100 milioni di euro) che non sono coperte dalla Legge finanziaria ma che sottolinea la Regione «il Governo in più occasioni si è impegnato a trasferire».

Il presidente è tornato anche sulla questione del tetto agli investimenti previsto dalla Finanziaria che penalizza fortemente gli enti locali. «Il nostro stesso bilancio sarà sottoposto a dura prova – ha detto – nel caso la legge finanziaria sia approvata nella sua versione attuale alla quale tutte le Regioni si sono opposte”. Montemagni ha precisato che quelle risorse mancanti «sono dovute essenzialmente alla restituzione dell’Iva sui trasporti e alla compensazione dei minori gettiti dell’accisa sulla benzina e delle tasse automobilistiche».

Il bilancio 2005 della Regione prevede una spesa per cittadino (sono 3 milioni e mezzo quelli che risiedono sul territorio) di 2369 euro a testa (nel 2004 erano 2172). Alla fine dell’anno entrate e uscite dovrebbero comunque crescere fino a 10 miliardi e mezzo di euro (in virtù di fondi provenienti dallo Stato e dalla Ue). «Degli 8.477 milioni di euro disponibili attualmente – ha sottolineato l’assessore Montemagni – 6472 sono spesa corrente, 1511 investimenti e 464 rimborso di prestiti. Rispetto al 2004 la spesa corrente aumenta del 3,85%, quella degli investimenti del 10,29%”.

Per l’ottavo anno consecutivo, la Regione ha deciso di non aumentare le tasse. «Anzi – ha spiegato Montemagni – in questi anni, in termini assoluti la pressione fiscale si è ridotta in rapporto al Pil, per effetto del processo inflazionistico”. Particolarmente soddisfatti presidente e assessore per i risultati «di forte condivisione» ottenuti con la concertazione con le categorie economiche in fase di predisposizione di bilancio. «A differenza di quanto accaduto a livello nazionale – ha sottolineato Martini -, dove tutte le categorie si sono opposte alla finanziaria, il confronto qui in sede regionale è stato proficuo e noi abbiamo inserito in bilancio molte delle loro osservazioni». «Le scelte di bilancio – ha confermato Montemagni – tendono a dare sostanza al nuovo patto per lo sviluppo sottoscritto nei mesi scorsi con i soggetti istituzionali, sociali ed economici della Toscana. In bilancio sono presenti risorse destinate a recepirne i principi ispiratori, con stanziamenti per i distretti industriali, la formazione professionale e i centri di eccellenza». (ANSA).