Cultura & Società

BIBBIA GIORNO E NOTTE: DE CARLI, 1300 I LETTORI. ANCHE EBREI, MUSULMANI, DETENUTI, ZINGARI

Oltre 1300 lettori dagli 11 anni in su e provenienti da 50 Paesi del mondo: tra questi anche 40 Padri sinodali, 30 appartenenti alle Chiese riformate, 6 musulmani, 16 ebrei, 4 senatori a vita di cui 3 ex presidenti della Repubblica italiana (Cossiga, Scalfaro, Ciampi e Andreotti), un sacerdote rom che accompagna alcuni zingari, 4 ragazzi della casa circondariale di Regina Coeli e 4 di casal del Marmo, ma sono 180mila quelli che hanno tentato di iscriversi. Questi alcuni dei numeri della “più lunga maratona della storia della televisione italiana: la lettura integrale non stop dell’Antico e del Nuovo Testamento per sette giorni e sei notti; 800mila parole per 139 ore di diretta televisiva, visibile anche su Internet e sui telefonini”. A renderli noti questa mattina in conferenza stampa a Roma è stato Giuseppe De Carli, responsabile della struttura Rai Vaticano che con Rai Uno, Rai Educational, Rai Net, la Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, i Pontifici Consigli della Cultura e per la promozione dell’ Unità dei Cristiani, il Servizio Nazionale per il Progetto Culturale della Cei, il Vicariato di Roma, la Società Biblica in Italia e la Federazione Biblica Cattolica promuove l’evento nella basilica romana di Santa Croce in Gerusalemme, che si aprirà il 5 ottobre con la lettura del primo libro della Genesi da parte di Benedetto XVI per concludersi l’11 ottobre (www.labibbiagiornoenotte.rai.it).“Un grande pellegrinaggio della parola”: così questa mattina Giuseppe De Carli, ha definito l’iniziativa. L’evento, ha detto De Carli, “sarà ripreso e trasmesso in diretta televisiva da Raiuno nella prima e nell’ultima ora e da Rai Edu 2 per intero, ma sarà anche visibile on line sul sito (www.labibbiagiornoenotte.rai.it”. Sarà Benedetto XVI ad inaugurare l’iniziativa, alle ore 19 di domenica 5 ottobre, giorno di apertura in Vaticano del Sinodo dei Vescovi sul tema “La parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”, leggendo dal Palazzo Apostolico il Primo capitolo della Genesi. A seguire, ha reso noto De Carli, il vescovo ortodosso del Patriarcato di Mosca, Hilarion Alfeev, e Maria Bonafede, moderatrice della Tavola valdese. Per l’occasione il tenore Andrea Bocelli eseguirà il “Lodate Dio” di Bach. A chiudere la maratona televisiva sarà il segretario di Stato della Santa Sede, card. Tarcisio Bertone, che sabato 11 ottobre dalle 12.30 alle 13.25 leggerà il XXII capitolo dell’Apocalisse.Non solo italiano: “Se questa sarà la lingua guida dell’iniziativa, ancorché con le diverse pronunce dei lettori di 50 Paesi – ha spiegato ancora De Carli -, il Papa inizierà la sua lettura in ebraico, stessa lingua che verrà utilizzata da Anna FoaGregorio III Lahan leggerà in arabo” mentre “il metropolita dell’arcidiocesi ortodossa in Italia, Gennadios, leggerà in greco il prologo del Vangelo di Giovanni”. Tra i partecipanti alla lettura dei 73 libri della Bibbia, della quale verrà utilizzata la nuova versione della Cei, “persone di ogni età, categoria sociale e appartenenza religiosa, a dimostrare – parole di De Carli – che si tratta di un libro di tutti, rivolto e accessibile a tutti, senza alcuna discriminazione, né barriera culturale o ideologica”. A seguito del forfait dato dal rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, che avrebbe dovuto essere il secondo lettore dopo il Papa, De Carli ha fatto sapere che “domenica 5 ottobre, al termine della diretta della Messa di Benedetto XVI dalla basilica di San Paolo, verrà trasmessa un’intervista” con lo stesso Di Segni nella quale, ha spiegato Mario Marazziti (Comunità di Sant’Egidio) che ha raccolto l’intervista, il rabbino “esprime un giudizio positivo sull’iniziativa sottolineando l’importanza della conoscenza e dello studio della Bibbia”.“La Bibbia è il libro più tradotto del mondo – ha osservato questa mattina in conferenza stampa a Roma Mario Marazziti (Sant’Egidio) – e costituisce un grande punto di differenza e al tempo stesso di incontro con il mondo ebraico. E’ una radice del pensiero universale messa a disposizione di tutta l’umanità. La sua valenza è del resto testimoniata dai 16 ebrei (tra cui Arrigo Levi, Gad Lerner e Piero Terracina, reduce dal campo di concentramento di Auschwitz, ndr) che parteciperanno alla maratona televisiva”. “Complimenti alla Rai che questa volta non ha perso il treno” ha detto Giovanni Minoli, direttore di Rai Educational, definendo l’iniziativa “un’avventura intelligente, entusiasmante e originale; un esperimento di ‘racconto multipiattaforma’ che aprirà la strada a tante altre idee, declinabili con la stessa multimedialità. Anche questo è servizio pubblico”. “Gratuità e volontarietà: sono le impronte digitali dell’impresa che richiede tempo, spese e fatica a oltre 1300 persone, molte delle quali vengono da fuori Roma o addirittura dall’estero per soli quattro/otto minuti di lettura” ha osservato ancora De Carli. Ma “accostarsi alla Bibbia è quel ‘quaerere Deum’ che è alle origini della cultura europea; si tratta – ha concluso – di un libro che è il codice della civiltà dell’Occidente”.Sir