Firenze

Betori: messa per don Olinto Fedi “umile parroco di campagna” proclamato venerabile

Parlando della sapienza pastorale di monsignor Fedi, il cardinale Betori ha ricordato: “È stato parroco in questa parrocchia per 59 anni, ha servito la sua comunità, ma ha avuto anche il coraggio e l’audacia di fondare una comunità religiosa femminile a cui ha affidato un gruppo di orfani”.

Betori ha ricordato che don Olinto ha dato vita “a un piccolo gruppo di donne che si riuniscono per percorrere la via della santità nella preghiera, nella comunione e nella carità verso i più deboli e bisognosi.  Da questo piccolo gruppo prenderanno origine le Suore Francescane dell’Immacolata. Questo nome nasce dalla spiritualità del Fondatore chevoleva seguire le orme di San Francesco e voleva dare un’impronta mariana alla sua comunità religiosa”.

“Vorrei fare mia – ha aggiunto l’arcivescovo – una raccomandazione che don Olinto faceva alle suore più o meno con queste parole: «Prima di essere suore dovete essere pienamente donne!». Come dire che non si può costruire il cristiano,e tanto meno una vocazione religiosa, in assenza di una maturità umana. Se pensiamo che don Olinto è morto nel 1923 capiamo quanto fosse moderno,attento alle esigenze di una vera e completa azione educativa.”

“Vorrei proporre – ha concluso Betori – questa figura di sacerdote esemplare, in particolare a questa parrocchia, che lo ha avuto guida e pastore per quasi 60 anni, ricordandovi in particolare la sintesi splendida che lui ha realizzato fra contemplazione e azione. Ha fissato i suoi occhi nel Mistero dell’amore di Dio, ma proprio questo sguardo gli ha permesso di riconoscere i bisogni dei più deboli. La santità ci porta sempre alla completezza: contemplativi nell’azione e attivi nella contemplazione”.