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Betlemme, nuove difficoltà per la fine dell’assedio

È un susseguirsi di colpi di scena nella vicenda dell'assedio della Basilica della Natività a Betlemme, che dura da quasi 40 giorni. All'alba di giovedì, il tenente colonnello Olivier Rafovicz, portavoce dell'esercito israeliano, aveva annunciato la fine della crisi. Nuove difficoltà tuttavia - questa volta fra Unione europea e Stati Uniti - sono emerse proprio mentre si attendeva l'uscita del primo drappello. Il presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi ha escluso la possibilità di ospitare nel nostro Paese i 13 palestinesi da estradare, visti i loro precedenti.Quel filo diretto con la Natività - DI ANGIOLO ROSSICARD. ETCHEGARAY, URGE "UN SEGNO DA PARTE DELLA COMUNITÀ EUROPEA"M.SABBAH: ISRAELE SI CIRCONDI DI AMICI NON DI NEMICI

È un susseguirsi di colpi di scena nella vicenda dell’assedio della Basilica della Natività a Betlemme, che dura da quasi 40 giorni. Martedì era stato firmato dallo stesso Arafat l’accordo che avrebbe posto fine all’assedio delle truppe israeliane, ma l’attentato a Tel Aviv di martedì notte e la difficoltà a trovare un Paese disposto ad ospitare i 13 palestinesi accusati dagli israeliani di terrorismo, aveva bloccato la trattativa. Poi nella tarda serata di mercoledì erano riprese le speranze di una soluzione imminente, tanto che attorno alla Basilica erano già arrivati i pullman che avrebbero dovuto portar via i 123 palestinesi. E all’alba di giovedì, il tenente colonnello Olivier Rafovicz, portavoce dell’esercito israeliano, aveva annunciato la fine della crisi. Nuove difficoltà tuttavia – questa volta fra Unione europea e Stati Uniti – sono emerse proprio mentre si attendeva l’uscita del primo drappello.Quel filo diretto con la Natività – DI ANGIOLO ROSSICARD. ETCHEGARAY, URGE “UN SEGNO DA PARTE DELLA COMUNITÀ EUROPEA”M.SABBAH: ISRAELE SI CIRCONDI DI AMICI NON DI NEMICI