Prato

Benvenuto tra noi, vescovo Franco

L’arrivo ufficiale del nuovo vescovo di Prato è previsto poco prima delle 14, al casello autostradale di Prato est. Qui la macchina di mons. Agostinelli è scortata dalla polizia municipale fino in piazza Santa Maria delle Carceri, dove il sindaco Roberto Cenni porge al nuovo Pastore il saluto della comunità pratese. Sono presenti altre autorità cittadine. Per volere dello stesso vescovo Franco, in piazza ci sono anche i giovani. Sono loro, appartenenti a gruppi parrocchiali, oratori e scout, a far festa per l’arrivo del Vescovo. I giovani accompagnano mons. Agostinelli in piazza Duomo passando da piazza San Francesco, via Ricasoli, piazza del Comune e corso Mazzoni. Arrivato in piazza, mons. Agostinelli bacia il Crocifisso e entra in cattedrale per prenderne «possesso». È il primo di una serie di gesti di natura spirituale e giuridica che servono per sancire l’ingresso ufficiale di un nuovo vescovo nella propria diocesi. Poi in Palazzo vescovile, mons. Agostinelli, i vescovi della Toscana e quelli amici invitati alla celebrazione, si parano per la messa.Alle 15,30 è previsto l’inizio della celebrazione eucaristica (per la sistemazione dei posti in piazza vedere l’infografica nelle pagine VI e VII – in caso di pioggia la messa sarà celebrata in Cattedrale). L’altare è sistemato sul sagrato della Cattedrale, tra l’ingresso e il Museo dell’Opera del Duomo. Insieme al clero diocesano pratese, saranno presenti molti sacerdoti di Grosseto – guidati dal vicario generale, mons. Desiderio Gianfelici e dal proposto della cattedrale, mons. Franco Cencioni – e da preti aretini, diocesi di origine del nuovo vescovo. I sacerdoti sono sistemati di lato rispetto al palco, sotto la statua del Mazzoni. Da Grosseto arriveranno anche quattro pullman di fedeli.Dopo i primi riti di introduzione, avviene la consegna del pastorale, simbolo della guida della diocesi. Al termine della messa, mons. Agostinelli si recherà nella Cappella del Sacro Cingolo per rendere omaggio alla reliquia mariana simbolo della città e poi salirà sul pergamo di Donatello per la sua prima Ostensione. Anche per i due precedenti ingressi dei primi due vescovi residenti della diocesi, il 17 ottobre 1954 per Fiordelli e il 23 febbraio 1992 per Simoni, si tenne la straordinaria Ostensione. Tutti possono partecipare alla celebrazione. L’accesso alla piazza sarà possibile dalle ore 13 della domenica.