Cultura & Società
BENI CULTURALI, IL MINISTERO CI RIPENSA: SOPRINTENDENTE PAOLUCCI LASCIA A SETTEMBRE
“Far decadere il mio interim il 2 agosto, da un momento all’altro, senza dare il tempo di preparare la successione al mio incarico, significava far imboccare alla Soprintendenza una curva senza rallentare la corsa e quindi andare fuori strada, deragliare”. Con questa metafora il professor Antonio Paolucci descrive le turbolenze intervenute intorno al suo congedo per raggiunti limiti di età (67 anni) dal ruolo di soprintendente al Polo museale di Firenze quando lascerà anche l’ incarico di Direttore regionale della Toscana. In seguito ad una comunicazione ministeriale di alcuni giorni fa, così lui stesso ha raccontato, Paolucci avrebbe dovuto lasciare il 2 agosto la Soprintendenza ai musei fiorentini ma poi, dopo una lunga telefonata con il ministro Francesco Rutelli, è stata decisa una proroga delle sue funzioni fino al 29 settembre. “Era doveroso che andasse così – ha spiegato il soprintendente – perché, come ho detto al ministro, questo passaggio esige una cura attenta. Serve frenare con gradualismo la macchina prima di fermarla, altrimenti si rischiano errori gravi, danni veri”.
“Come ogni anno la Soprintendenza di Firenze – ha dunque chiarito il professore – vive in questo periodo un momento delicato. C’ è il Ferragosto con una nutrita presenza di turisti nei musei che va gestita. Ci sono le mostre in preparazione per dopo le ferie e di cui si stanno definendo gli accordi per le assicurazioni, la logistica, il trasporto delle opere. Tutti impegni gravosi, che non si potevano caricare da un giorno all’ altro sulle spalle di chi mi succederà. Ecco perché dico che si rischiava di mandare fuori strada la Soprintendenza”. Paolucci ha confermato la sua indicazione che a ricoprire il suo ruolo alla guida del Polo museale sia Cristina Acidini, l’attuale soprintendente dell’ Opificio delle Pietre Dure di Firenze. (ANSA).