Vita Chiesa

BENEDETTO XVI, VISITA ALLA COMUNITÀ SANT’EGIDIO: RICCARDI, «TANTI CRISTIANI ANCORA UCCISI NEL MONDO»

“Uomini e donne che non hanno vissuto per sé”, “scandalo per il mondo del Novecento”, che come quello di oggi ha fatto “sua suprema legge” il “salva te stesso”. Così Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio, ha definito i martiri del XX secolo, salutando il Papa all’ingresso della Basilica di S. Bartolomeo, oggi memoriale dei “nuovi martiri”. “Tale è ancora il mondo del nostro secolo”, ha proseguito Riccardi: “E purtroppo tanti cristiani sono ancora uccisi in varie parti del mondo”. Ricordando, poi, il ’68, anno di origine della Comunità, Riccardi ha osservato che allora “uno slancio vitalistico animava le giovani generazioni per fare un mondo migliore”, mentre oggi “è rifluito in un pesante ripiegamento”. “Cercavamo un mondo nuovo, comprendemmo di doverci rinnovare personalmente e sempre”, ha detto Riccardi: “Siamo stato preservati dal freddo delle ideologie di quegli anni, dal calore bruciante del vivere per sé. Siamo stati guidati sulla via dell’amore. Verso gli altri. Soprattutto i più poveri, di Roma, poi del mondo, con i loro dolori, le loro malattie -l’AIDS-, le loro guerre. I poveri ci hanno dato tanto”. “siamo contenti di essere cristiani e figli della Chiesa!”, l’esclamazione del fondatore di S. Egidio a Benedetto XVI: “Abbiamo scoperto il dono gioioso e responsabile di un carisma”.Sir