Vita Chiesa

BENEDETTO XVI VISITA A FRASCATI: RESPONSABILI DEGLI ALTRI

Il criterio della Chiesa è “la verità e la giustizia”, anche se stanno “contro gli applausi e il potere umano”, perché “questo rimane il mandato della Chiesa: non predica ciò che i potenti vogliono sentire”. Lo ha detto, stamattina, Benedetto XVI, nella messa celebrata in occasione della sua visita pastorale alla diocesi di Frascati. Nella piazza San Pietro è stato accolto dal ministro della Cooperazione Andrea Riccardi, dal nunzio in Italia Adriano Bernardini, dal vescovo di Frascati Raffaello Martinelli e dal sindaco della cittadina, Stefano Di Tommaso, dal presidente della Regione Lazio Renata Polverini, dal presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, dal sindaco di Roma Gianni Alemanno. Presenti anche i cardinali Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano e titolare della diocesi di Frascati, e Agostino Vallini, vicario di Sua Santità per la diocesi di Roma, e diversi vescovi delle diocesi laziali. Il Pontefice, a braccio, ha speso alcune parole per ricordare l’impegno di mons. Martinelli quando per 20 anni è stato suo “fedelissimo molto capace collaboratore” nella Congregazione per la Dottrina della Fede. La diocesi di Frascati ha offerto al Santo Padre un cesto con buste di offerte per la carità del Papa.

Formare i formatori. Ricordando che l’impegno pastorale che sta maggiormente a cuore al vescovo di Frascati è l’“impegno formativo, rivolto prima di tutto ai formatori: formare i formatori”, il Papa ha evidenziato: “È proprio quello che ha fatto Gesù con i suoi discepoli: li ha istruiti, li ha preparati, li ha formati anche mediante il ‘tirocinio’ missionario, perché fossero in grado di assumere la responsabilità apostolica nella Chiesa”. Nella comunità cristiana, “questo è sempre il primo servizio che i responsabili devono offrire: a partire dai genitori, che nella famiglia compiono la missione educativa verso i figli; pensiamo ai parroci, che sono responsabili della formazione nella comunità, a tutti i sacerdoti, nei diversi campi di lavoro: tutti vivono una prioritaria dimensione educativa; e i fedeli laici, oltre al ruolo già ricordato di genitori, sono coinvolti nel servizio formativo con i giovani o gli adulti, come responsabili nell’Azione cattolica e in altri movimenti ecclesiali, o impegnati in ambienti civili e sociali, sempre con una forte attenzione alla formazione delle persone”.

Ascoltare, accogliere, rispondere. “Il Signore – ha sottolineato il Santo Padre – chiama tutti, distribuendo diversi doni per diversi compiti nella Chiesa. Chiama al sacerdozio e alla vita consacrata, e chiama al matrimonio e all’impegno come laici nella Chiesa stessa e nella società”. Benedetto XVI ha precisato: “La verginità per il Regno di Dio e il matrimonio sono entrambe vocazioni, chiamate di Dio a cui rispondere con e per tutta la vita. Dio chiama: occorre ascoltare, accogliere, rispondere. Come Maria: Eccomi, avvenga di me secondo la tua parola”.

Saldi nella fede. Anche qui, ha evidenziato il Papa, “nella comunità diocesana di Frascati, il Signore semina con larghezza i suoi doni, chiama a seguirlo e a prolungare nell’oggi la sua missione. Anche qui c’è bisogno di una nuova evangelizzazione, e per questo vi propongo di vivere intensamente l’Anno della Fede che inizierà ad ottobre, a 50 anni dall’apertura del Concilio Vaticano II”. “I documenti del Concilio – ha proseguito il Pontefice – contengono una ricchezza enorme per la formazione delle nuove generazioni cristiane, per la formazione della nostra coscienza. Quindi leggeteli, leggete il Catechismo della Chiesa cattolica e così riscoprite la bellezza di essere cristiani, di essere Chiesa, di vivere il grande ‘noi’ che Gesù ha formato intorno a sé, per evangelizzare il mondo: il ‘noi’ della Chiesa, mai chiuso, ma sempre aperto e proteso all’annuncio del Vangelo a tutti.”. Ancora un’esortazione ai fedeli di Frascati: “Siate uniti tra voi e al tempo stesso aperti, missionari. Rimanete saldi nella fede, radicati in Cristo mediante la Parola e l’Eucaristia; siate gente che prega, per rimanere sempre legati a Cristo, come tralci alla vite, e al tempo stesso andate, portate il suo messaggio a tutti, specialmente ai piccoli, ai poveri, ai sofferenti. In ogni comunità vogliatevi bene tra voi, non siate divisi ma vivete da fratelli, perché il mondo creda che Gesù è vivo nella sua Chiesa e il Regno di Dio è vicino”. I patroni della diocesi di Frascati sono due apostoli: Filippo e Giacomo. Alla loro intercessione il Santo Padre ha affidato il cammino della comunità, “perché si rinnovi nella fede e ne dia chiara testimonianza con le opere della carità”.  (Sir)