Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: VACANZE TEMPO DELLO SPIRITO; NON DIMENTICATE MEDIO ORIENTE, ANZIANI E MALATI

“Il clima delle ferie non ci fa dimenticare il grave conflitto in atto in Medio Oriente. Gli ultimi sviluppi fanno sperare che cessino gli scontri e che sia prontamente ed efficacemente assicurata l’assistenza umanitaria alle popolazioni. L’augurio di tutti è che finalmente prevalga la pace sulla violenza e la forza delle armi”. Benedetto XVI non perde occasione pubblica per ricordare il dramma della guerra in Medio Oriente. Anche oggi, all’Angelus, da Castel Gandolfo dove soggiorna in questo periodo, ha voluto rinnovare il suo auspicio di pace, confortato dalla recente risoluzione dell’Onu che impone il cessate il fuoco.

La sua riflessione oggi è stata tutta incentrata sul tema delle ferie estive. “In questo periodo estivo – ha esordito – molti hanno lasciato le città e si trovano in località turistiche o nei paesi d’origine per le loro vacanze. Ad essi auguro che questa attesa sosta di riposo serva a rinfrancare la mente e il corpo, sottoposti ogni giorno a un continuo affaticamento e logorio, dato il corso frenetico dell’esistenza moderna. Per il Papa “le ferie costituiscono anche una preziosa opportunità per stare più a lungo con i familiari, per ritrovare parenti e amici, in una parola per dare più spazio a quei contatti umani che il ritmo degli impegni di ogni giorno impedisce di coltivare come si desidererebbe. Certo – ha aggiunto – non a tutti è data la possibilità di usufruire di un tempo di vacanza e non sono pochi coloro che sono costretti per vari motivi a rinunciarvi. Penso in modo particolare a chi è solo, agli anziani e agli ammalati che spesso, in questo periodo, soffrono ancor più la solitudine. A questi nostri fratelli e sorelle vorrei manifestare la mia vicinanza spirituale auspicando di cuore che a nessuno di loro manchi il sostegno e il conforto di persone amiche”.

Il tempo delle ferie, ha proseguito il Papa può essere “per molti proficua occasione pure per incontri culturali, per momenti prolungati di preghiera e di contemplazione a contatto con la natura o in monasteri e strutture religiose. Disponendo di più tempo libero ci si può dedicare con maggiore agio al colloquio con Dio, alla meditazione della Sacra Scrittura e alla lettura di qualche utile libro formativo. Chi fa l’esperienza di questo riposo dello spirito, sa quanto esso sia utile per non ridurre le vacanze a mero svago e divertimento”. Da qui il richiamo alla “fedele partecipazione alla celebrazione eucaristica domenicale”: “Dovunque ci troviamo, – ha detto – abbiamo sempre bisogno di nutrirci dell’Eucaristia. Ce lo ricorda la pagina evangelica dell’odierna domenica presentandoci Gesù come il Pane della vita. Egli stesso, secondo quanto riferisce l’evangelista Giovanni, si proclama ‘il pane vivo disceso dal cielo’ (cfr Gv 6, 31), pane che nutre la nostra fede e alimenta la comunione fra tutti i cristiani”.

Benedetto XVI ha concluso la preghiera con i saluti nelle diverse lingue, mentre i pellegrini che riempivano il cortile del palazzo pontificio gli rispondevano con slogan e applausi.