Vita Chiesa
BENEDETTO XVI, UDIENZA GENERALE: LA VIA PRIVILEGIATA PER CONOSCERE DIO È L’AMORE
Purezza e onestà di vita, da una parte, fede e scienza nelle Scritture. Sono questi i due pilastri della gerarchia della santità, al vertice dei quali si colloca il martirio. Lo ha detto il Papa, che ha dedicato la catechesi generale di oggi alla figura di Origene (come aveva fatto il 25 aprile scorso), citando tra l’altro un suo insegnamento sul sacerdozio comune di tutti i fedeli, che riguarda tutti noi. A tutto il popolo dei credenti viene conferito il sacerdozio, ha ricordato Benedetto XVI, sottolineando come San Paolo parla dei credenti come stirpe eletta, regale, sacerdotale. Da una parte le parole del Papa la purezza e l’onestà di vita; dall’altra la fede e la scienza nelle Scritture si configurano come condizioni indispensabili per essere sacerdoti universali. L’integra condotta di vita ha detto il Papa e l’accoglienza e lo studio della Parola costituiscono una vera e propria gerarchia della santità per il sacerdozio comune dei cristiani, al vertice del quale si colloca il martirio. Questo inesausto cammino di perfezione riguarda noi ha concluso Benedetto XVI perché lo sguardo del cuore sia rivolto alla contemplazione della sapienza e della verità che è Gesù Cristo. Di qui l’invito a fare che lo sguardo del nostro cuore sia fisso su Gesù, per essere sulla strada giusta, nonostante la situazione attuale.
Cari giovani, mettetevi ogni giorno alla scola di Maria Santissima per imparare da Lei a compiere la volontà di Dio. E’ l’invito rivolto dal Papa al termine dell’udienza generale di oggi. Salutando i fedeli di lingua italiana, Benedetto XVI ha ricordato che è iniziato ieri il mese di maggio che, in molte parti del mondo, il popolo cristiano dedica alla Madonna. Il Papa ha rivolto inoltre un saluto particolare ai rappresentanti della Società delle Missioni Africane, esortandoli a conservare l’intima unione con Cristo nella preghiera fervorosa per poter indicare agli altri il camino per incontrarlo e volgere così con frutto la vostra peculiare missione evangelizzatrice e all’Azione cattolica di Tempio-Ampurias, guidata dal vescovo mons. Sebastiano Sanguinetti.Alla comunità del Pontificio Collegio Pio Romeno di Roma, che celebra in questi giorni il 70° anniversario di fondazione, il Santo Padre ha raccomandato infine di proseguire con rinnovato slancio nell’impegno in favore della rinascita spirituale della vostra patria, a partire dalla memoria del bene realizzato da questa importante istituzione educativa a vantaggio della Chiesa cattolica in Romania.