Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: SETTIMANA SOCIALE, «COMPITO DEI LAICI OPERARE PER UN GIUSTO ORDINE NELLA SOCIETA’»

“La formazione di strutture giuste non è immediatamente compito della Chiesa, ma appartiene alla sfera della politica” e “in questo, il compito della Chiesa è mediato, in quanto le spetta di contribuire alla purificazione della ragione e al risveglio delle forze morali”. Lo ha detto oggi il Papa, richiamando l’enciclica Deus caritas est, nel saluto (testo integrale)al presidente della Cei mons Angelo Bagnasco, in apertura alla 45ª edizione della Settimana sociale a Pistoia su “Il bene comune oggi: un impegno che viene da lontano”. Per Benedetto XVI, se “da una parte” la Chiesa “riconosce di non essere un agente politico, dall’altra non può esimersi dall’interessarsi del bene dell’intera comunità civile, in cui vive ed opera, e ad essa offre il suo peculiare contributo formando nelle classi politiche e imprenditoriali un genuino spirito di verità e di onestà”. È invece “compito proprio dei fedeli laici” operare “per un giusto ordine nella società”. Come “cittadini dello Stato tocca ad essi partecipare in prima persona alla vita pubblica e, nel rispetto delle legittime autonomie, cooperare a configurare rettamente la vita sociale”. Evocando il proprio intervento al convegno di Verona, Benedetto XVI ha riaffermato che “a questo loro compito della più grande importanza” i fedeli laici “debbono dedicarsi con generosità e coraggio”.

Nel messaggio alla 45ª Settimana Sociale, Benedetto XVI ha inoltre rilevato che “la società del nostro tempo ha di fronte molteplici emergenze etiche e sociali in grado di minare la sua stabilità e di compromettere seriamente il suo futuro”. Particolarmente attuale “la questione antropologica, che abbraccia il rispetto della vita umana e l’attenzione” per la “famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna”. “Non si tratta di valori e principi solo cattolici – ha precisato il Pontefice -, ma di valori umani comuni da difendere e tutelare, come la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato”. Per il Papa è grave anche la precarietà del lavoro: quando essa “non permette ai giovani di costruire una loro famiglia lo sviluppo autentico e completo della società risulta seriamente compromesso”. Di qui l’invito ai cattolici italiani, già rivolto a Verona, a reagire a “queste sfide” non “trascurando nessuna delle energie capaci di contribuire alla crescita culturale e morale dell’Italia”. Di particolare importanza le Settimane sociali, “provvida iniziativa che potrà anche in futuro” contribuire alla “formazione e all’animazione dei cittadini cristianamente ispirati”. Nel telegramma a mons. Bagnasco, il Segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone ha sottolineato la necessità di “evidenziare soluzione adeguate alle problematiche economio-sociali del tempo presente”.

Sir