Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: RIPARTIRE DAI NONNI PER CONTRASTARE MENTALITA’ INDIVIDUALISTICA

I nonni sono “un tesoro che non possiamo strappare alle nuove generazioni”: Benedetto XVI invita a ripartire dai nonni per rispondere alla crisi della famiglia. Fondamentale, ha detto, è la loro “robustezza di valori e progetti”, “non si può infatti progettare il futuro senza rifarsi ad un passato carico di esperienze significative e di punti di riferimento spirituale e morale”. Questo il messaggio lanciato dal papa nell’udienza ai partecipanti alla XVIII assemblea plenaria del Pontificio consiglio per la Famiglia, che ha avuto per tema: “I nonni: la loro testimonianza e presenza nella famiglia”. Il Papa ha rivolto un affettuoso pensiero al cardinale capo dicastero, Alfonso López Trujillo, assente per malattia, augurandogli una pronta guarigione. L’indirizzo di saluto è stato rivolto dal Papa al cardinale Ricardo Vidal, membro del Comitato di presidenza del pontificio consiglio. “Ritornino i nonni ad essere presenza viva nella famiglia, nella Chiesa e nella società”, ha detto il Papa. “Per quanto riguarda la famiglia, i nonni continuino ad essere testimoni di unità, di valori fondati sulla fedeltà ad un unico amore che genera la fede e la gioia di vivere”. Una sfida ancor più urgente, è stato il suo richiamo dinanzi a quei cosiddetti “nuovi modelli di famiglia” ed al “relativismo dilagante” che “hanno indebolito” i valori fondamentali del nucleo familiare. Da più parti, ha rilevato, “sembra purtroppo avanzare la cultura della morte, che insidia anche la stagione della terza età. Con crescente insistenza si giunge persino a proporre l’eutanasia come soluzione per risolvere certe situazioni difficili”. “Oggi, – ha proseguito Benedetto XVI – l’evoluzione economica e sociale ha portato profonde trasformazioni nella vita delle famiglie. Gli anziani, tra cui molti nonni, si sono trovati in una sorta di ‘zona di parcheggio’: alcuni si accorgono di essere un peso in famiglia e preferiscono vivere soli o in case di riposo, con tutte le conseguenze che queste scelte comportano”. Per questo, ha detto ancora il Papa, “la vecchiaia, con i suoi problemi legati anche ai nuovi contesti familiari e sociali a causa dello sviluppo moderno, va valutata con attenzione e sempre alla luce della verità sull’uomo, sulla famiglia e sulla comunità”: “Occorre unirsi per sconfiggere insieme ogni emarginazione, perché ad essere travolti dalla mentalità individualistica non sono solo loro – i nonni, le nonne, gli anziani – ma tutti. Se i nonni, come spesso e da più parti si dice, costituiscono una preziosa risorsa, occorre mettere in atto scelte coerenti che permettano di valorizzarla al meglio”.“Occorre sempre reagire con forza a ciò che disumanizza la società”, ha ribadito il Papa. Quindi, ha esortato le comunità parrocchiali e diocesane “a venire incontro alle moderne esigenze degli anziani”. Pensando ai nonni “alla loro testimonianza di amore e di fedeltà alla vita”, ha detto ancora, “vengono in mente le figure bibliche di Abramo e Sara, di Elisabetta e Zaccaria, di Gioacchino e Anna”, tutti costoro “ci ricordano come in ogni età il Signore chiede a ciascuno l’apporto dei propri talenti”. Benedetto XVI ha, infine, rivolto lo sguardo al VI Incontro Mondiale delle Famiglie, che si celebrerà in Messico nel gennaio del 2009. “Tutte le famiglie cristiane del mondo – ha affermato – guardano a questa nazione ‘sempre fedele’ alla Chiesa, che aprirà le porte a tutte le famiglie del mondo”. (Fonte: Radio Vaticana)