Vita Chiesa
BENEDETTO XVI: RICONOSCENZA AL CARD. RUINI E AUGURIO DI PROFICUO MINISTERO AL CARD. VALLINI
Riconoscenza al card. Camillo Ruini, al termine del suo lungo servizio quale vicario generale per la diocesi di Roma, e l’augurio di un proficuo ministero al card. Agostino Vallini, nominato nuovo vicario generale. Con questi sentimenti Benedetto XVI ha annunciato oggi l’avvicendamento nell’ufficio di vicario generale del Papa per la diocesi di Roma. Ricevendo in udienza, in Vaticano, gli officiali del Vicariato di Roma, il Papa ha ribadito i sentimenti già manifestati al card. Ruini nella lettera inviatagli nei giorni scorsi, in cui ho avuto modo di ricordare i molteplici aspetti del diuturno e apprezzato ministero, iniziato nel gennaio 1991, quando il Servo di Dio Giovanni Paolo II la chiamò a succedere al cardinale Ugo Poletti. Benedetto XVI ha ricordato che gli ultimi anni del secolo scorso e i primi del nuovo sono stati un tempo davvero straordinario, tanto più per chi, come noi, ha avuto in sorte di viverli al fianco di un autentico gigante della fede e della missione della Chiesa, il venerato mio predecessore. Egli ha guidato il popolo di Dio verso lo storico traguardo dell’anno Duemila e, attraverso il Grande Giubileo, l’ha introdotto nel terzo millennio dell’era cristiana. Collaborando strettamente con lui siamo stati «trascinati» dalla sua eccezionale forza spirituale.
Il carisma missionario di Giovanni Paolo II ha aggiunto Benedetto XVI ha avuto, come è giusto, un influsso determinante sul periodo del suo pontificato, in particolare sul tempo di preparazione al Giubileo del 2000; e questo lo si è potuto verificare direttamente nella diocesi di Roma, la diocesi del Papa, grazie all’impegno costante del cardinale vicario e dei suoi collaboratori. A tal proposito il Papa ha ricordato due iniziative: la Missione cittadina e i Dialoghi in cattedrale, espressione di una Chiesa aperta decisamente a una mentalità missionaria e ad uno stile coerente con essa. Ciò, ha detto il Papa, è un aspetto particolarmente importante, di cui desidero rendere merito al card. Ruini, tanto più che lei lo ha promosso e curato, oltre che qui a Roma, anche a livello dell’intera nazione italiana, quale presidente della Conferenza episcopale. Il Pontefice ha sottolineato il contributo rilevante offerto dal card. Ruini, ponendo al servizio del Santo Padre, della Santa Sede e della Chiesa intera le sue ben note doti di intelligenza e di sapienza. Io stesso ne sono stato testimone nel mio precedente ufficio e a maggior ragione in questi ultimi anni, in cui ho potuto avvalermi della sua vicinanza nel servire la Chiesa che è in Italia e particolarmente in Roma.
Benedetto XVI ha anche ricordato la collaborazione con il card. Ruini sui temi dei Convegni ecclesiali diocesani, tesi a rispondere alle principali urgenze pastorali tenendo conto del contesto sociale e culturale della città. Tutti sappiamo che il «progetto culturale» è una particolare iniziativa della Chiesa italiana dovuta allo zelo e alla lungimiranza del cardinale Ruini, ma questa espressione, «progetto culturale», più in generale e radicalmente richiama il modo di porsi della Chiesa nella società: il desiderio cioè della comunità cristiana rispondente alla missione del suo Signore di essere presente in mezzo agli uomini e alla storia con un progetto di uomo, di famiglia, di relazioni sociali ispirato alla Parola di Dio e declinato in dialogo con la cultura del tempo. In questo il card. Ruini, ha affermato il Papa, ha dato un esempio che rimane al di là delle iniziative del momento, un esempio nell’impegno di «pensare la fede», in assoluta fedeltà al Magistero della Chiesa. Benedetto XVI ha quindi salutato con grande affetto e accolto nel nuovo incarico il card. Vallini: Da oggi la mia preghiera per lei si farà particolarmente intensa, affinché il Signore le conceda tutte le grazie necessarie a questo nuovo compito. La incoraggio ad esprimere in pienezza il suo zelo pastorale e le auguro un sereno e proficuo ministero.