Sia personalmente che in comunità, dobbiamo pregare molto per le vocazioni, perché la grandezza e la bellezza dell’amore di Dio attiri tanti a seguire Cristo sulla via del sacerdozio e in quella della vita consacrata. Occorre anche pregare perché ci siano altrettanti sposi santi, capaci di indicare ai figli, soprattutto con l’esempio, gli orizzonti alti a cui tendere con la loro libertà. Lo ha detto ieri Benedetto XVI, introducendo la recita del Regina Coeli nella Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Il Papa ha invitato, a pregare per il suo viaggio in Terra Santa (8-15 maggio): Mi farò pellegrino di pace, nel nome dell’unico Dio che è Padre di tutti. Testimonierò l’impegno della Chiesa Cattolica in favore di quanti si sforzano di praticare il dialogo e la riconciliazione, per giungere ad una pace stabile e duratura nella giustizia e nel rispetto reciproco. Inoltre, questo viaggio non potrà non avere una notevole importanza ecumenica e interreligiosa. Gerusalemme è, da questo punto di vista, la città-simbolo per eccellenza: là Cristo è morto per riunire tutti i figli di Dio dispersi. Poi una parola di solidarietà alle vittime dell’influenza che sta colpendo in questi giorni il Messico e molti Paesi del pianeta: Cari fratelli messicani – ha affermato – restate saldi nel Signore. Egli vi aiuterà a superare questa difficoltà.Sir