Vita Chiesa
Benedetto XVI, messaggio Giornata vocazioni: mettere Dio al primo posto
I presbiteri e i religiosi “sono chiamati a donarsi in modo incondizionato al Popolo di Dio, in un servizio di amore al Vangelo e alla Chiesa, un servizio a quella salda speranza che solo l’apertura all’orizzonte di Dio può donare”. Pertanto essi, “con la testimonianza della loro fede e con il loro fervore apostolico”, possono trasmettere alle nuove generazioni “il vivo desiderio di rispondere generosamente e prontamente a Cristo che chiama a seguirlo più da vicino”. “Non manchino perciò – è la speranza del Papa – sacerdoti zelanti, che sappiano accompagnare i giovani quali ‘compagni di viaggio’” per “aiutarli a riconoscere, nel cammino a volte tortuoso e oscuro della vita, il Cristo” e “proporre loro, con coraggio evangelico, la bellezza del servizio a Dio, alla comunità cristiana, ai fratelli”. Il Pontefice auspica anche che i giovani, “in mezzo a tante proposte superficiali ed effimere”, “sappiano coltivare l’attrazione verso i valori, le mete alte, le scelte radicali, per un servizio agli altri sulle orme di Gesù”. Di qui l’invito: “Non abbiate paura di seguirlo e di percorrere le vie esigenti e coraggiose della carità e dell’impegno generoso! Così sarete felici di servire, sarete testimoni di quella gioia che il mondo non può dare, sarete fiamme vive di un amore infinito ed eterno”.