Toscana

BENEDETTO XVI, MESSAGGIO AL SUMMIT G20: IL MONDO VI GUARDA

“Il mondo vi guarda ed attende l’adozione di strumenti adeguati per uscire dalla crisi, con accordi comuni che non privilegino alcuni Paesi a scapito di altri”. E’ quanto scrive il Papa nel messaggio indirizzato al presidente della Repubblica di Corea Lee Myung-bak, in occasione del vertice del G20 che vede riuniti oggi a Seoul i capi di Stato e di governo delle 22 più grandi economie mondiali, insieme con il segretario generale dell’Onu, con la presidenza dell’Ue e di alcune organizzazioni regionali, come pure con i responsabili di varie agenzie specializzate. Il messaggio è stato reso noto dall’Osservatore Romano e rilanciato oggi dalla sala stampa vaticana. Questo vertice – afferma il Papa – “non ha soltanto una portata globale, ma è anche un segno eloquente della rilevanza e della responsabilità acquisite dall’Asia nello scenario internazionale all’inizio del secolo XXI. La presidenza coreana del Vertice – sottolinea – è un riconoscimento del significativo livello di sviluppo economico raggiunto” da questo Paese. “Si tratta di tracciare la soluzione di questioni assai complesse, dalle quali dipende il futuro delle prossime generazioni e che, pertanto, necessitano della collaborazione di tutta la comunità internazionale, nel riconoscimento, comune e concorde fra tutti i Popoli, del valore primario e centrale della dignità umana, obiettivo finale delle scelte stesse”. “Per il futuro stesso dell’umanità – prosegue il Santo Padre – è decisivo dimostrare al mondo ed alla storia che oggi, anche grazie a questa crisi, l’uomo è maturato al punto da riconoscere che le civiltà e le culture, al pari dei sistemi economici, sociali e politici, possono e devono convergere in una visione condivisa della dignità umana e rispettosa delle leggi e delle esigenze poste in essa da Dio creatore. Il G20 – si legge nel messaggio – risponderà alle attese in esso riposte e consegnerà al futuro un vero successo se, a partire dai problemi diversi e talvolta contrastanti che affliggono i Popoli della terra, saprà delineare i tratti del bene comune universale e dimostrerà la volontà di cooperare per raggiungerlo”.Sir