Senza una chiara difesa della vita umana dal concepimento alla morte naturale; senza una difesa della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna; senza una vera difesa degli esclusi ed emarginati, comprese le vittime di catastrofi naturali, difficilmente si può parlare di una vera difesa dell’ambiente. Queste le parole di Benedetto XVI in un messaggio inviato ai vescovi brasiliani il 16 febbraio ma diffuso oggi dalla Sala Stampa vaticana in occasione della annuale Campagna di Fraternità della Chiesa brasiliana, centrata sul tema Fraternità e vita sul pianeta, che invita ad un cambiamento di mentalità sui temi ambientali. Il primo passo per un corretto rapporto con il mondo che ci circonda afferma il Papa – è nel riconoscimento, da parte dell’uomo, della sua condizione di creatura: l’uomo non è Dio, ma una sua immagine, quindi dovrebbe cercare di diventare più sensibile alla presenza di Dio in tutto ciò che lo circonda. Altrimenti, prosegue Benedetto XI, l’uomo sarà portato a disprezzare se stesso e ciò che lo circonda, a non avere rispetto per l’ambiente in cui vive. Il Papa ricorda che il dovere di prendersi cura dell’ambiente è un imperativo che nasce dalla consapevolezza che Dio ha affidato all’uomo la sua creazione, non per esercitare un governo arbitrario, ma per conservarla e curarla come un figlio che si prende cura del patrimonio del padre.Sir