Le condizioni attuali della società richiedono uno straordinario impegno educativo in favore delle nuove generazioni. Lo ha detto il Papa, al termine del concerto offerto dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione del quinto anniversario di pontificato. Nell’odierno contesto sociale ha affermato Benedetto XVI – ogni opera di educazione sembra diventare sempre più ardua e problematica: spesso tra genitori ed insegnanti si parla delle difficoltà che s’incontrano nel trasmettere alle nuove generazioni i valori basilari dell’esistenza e di un retto comportamento. Una situazione problematica, questa, che coinvolge sia la scuola sia la famiglia, come pure le varie agenzie che operano nel campo formativo. I giovani, anche se vivono in contesti diversi, hanno in comune la sensibilità ai grandi ideali della vita, ma incontrano molte difficoltà nel viverli, ha osservato il Papa, secondo il quale non possiamo ignorare i loro bisogni e le loro attese, nemmeno gli ostacoli e le minacce che incontrano. In particolare, per il Pontefice i giovani sentono l’esigenza di accostarsi ai valori autentici quali la centralità della persona, la dignità umana, la pace e la giustizia, la tolleranza e la solidarietà, ma ricercano anche, in modi a volte confusi e contraddittori, la spiritualità e la trascendenza, per trovare equilibrio e armonia.Di qui l’importanza della musica, che è capace di aprire le menti e i cuori alla dimensione dello spirito e conduce le persone ad alzare lo sguardo verso l’Alto, ad aprirsi al Bene e al Bello assoluti, che hanno la sorgente ultima in Dio. Secondo il Pontefice, la festosità del canto e della musica sono anche un costante invito per i credenti e per gli uomini di buona volontà ad impegnarsi per dare all’umanità un avvenire ricco di speranza. Benedetto XVI si è poi soffermato sull’esperienza di suonare in un’orchestra, che aggiunge anche la dimensione collettiva dell’impegno dei giovani: le prove continue condotte con pazienza; l’esercizio dell’ascolto degli altri musicisti; l’impegno di non suonare da soli’, ma di far sì che i diversi colori orchestrali’ pur mantenendo le proprie caratteristiche si fondano insieme; la ricerca comune della migliore espressione, tutto questo costituisce una palestra’ formidabile, non solo sul piano artistico e professionale, ma sotto il profilo umano globale. Lo studio della musica riveste un alto valore nel processo educativo della persona, in quanto produce effetti positivi sullo sviluppo dell’individuo, favorendone l’armonica crescita umana e spirituale, ha concluso il Papa, sottolineando il valore formativo della musica nelle sue implicazioni di natura espressiva, creativa, relazionale, sociale e culturale.Sir