Vita Chiesa

BENEDETTO XVI: LA CHIESA E’ UNA, NO A PARALISI DEL DIALOGO ECUMENICO

“L’una e unica Chiesa di Cristo ha la sua sussistenza, permanenza e stabilità nella Chiesa Cattolica” e quindi “l’unità, l’indivisibilità e l’indistruttibilità della Chiesa di Cristo non vengono annullate dalle separazioni e divisioni dei cristiani”. A ribadirlo è stato oggi il Papa, che ricevendo in udienza i partecipanti alla sessione plenaria della Congregazione per la dottrina della fede è tornato su due “documenti importanti” pubblicati l’anno scorso dal dicastero pontificio (“Risposte a quesiti riguardanti alcuni aspetti circa la dottrina della Chiesa” e Nota dottrinale su alcuni aspetti dell’evangelizzazione”), che contengono “alcune precisazioni” necessarie “per lo svolgimento corretto del dialogo ecumenico e del dialogo con le religioni e le culture del mondo”. Ritenere “l’unità e identità della Chiesa come doti ‘nascoste in Cristo’, con la conseguenza che storicamente la Chiesa esisterebbe di fatto in molteplici configurazioni ecclesiali – la precisazione di Benedetto XVI – non potrebbe che generare un rallentamento e ultimamente la paralisi dell’ecumenismo stesso”. La “differenza” tra le diverse confessioni cristiane “nei riguardi della comprensione dell’essere Chiesa”, ha puntualizzato il Pontefice, “lungi dall’impedire l’impegno ecumenico autentico, sarà di stimolo perché il confronto sulle questioni dottrinali avvenga sempre con realismo e piena consapevolezza”.

“Il riconoscimento di elementi di verità e bontà nelle religioni del mondo e della serietà dei loro sforzi religiosi, lo stesso colloquio e spirito di collaborazione con esse per la difesa e la promozione della dignità della persona e dei valori morali universali, non possono essere intesi come una limitazione del compito missionario della Chiesa, che la impegna ad annunciare incessantemente Cristo come la via, la verità e la vita”, ha detto ancora il Papa che  ha fatto notare che “l’affermazione del Concilio Vaticano II che la vera Chiesa di Cristo ‘sussiste nella Chiesa cattolica’ non riguarda soltanto il rapporto con le Chiese e comunità ecclesiali cristiane, ma si estende anche alla definizione dei rapporti con le religioni e le culture del mondo”. Nella “Nota dottrinale su alcuni aspetti dell’evangelizzazione” – l’altro Documento pubblicato dalla Congregazione per la dottrina della fede nel 2007 -, “a fronte del rischio di un persistente relativismo religioso e culturale”, si ribadisce che – ha sottolineato il Papa – “la Chiesa, nel tempo del dialogo tra le religioni e le culture, non si dispensa dalla necessità dell’evangelizzazione e dell’attività missionaria verso i popoli, né cessa di chiedere agli uomini di accogliere la salvezza offerta a tutte le genti”.

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