Vita Chiesa
BENEDETTO XVI: INVITO ALL’UNITÀ NELLA CHIESA E ALLA MISSIONE NEL MONDO
Un invito all’unità dei fedeli in Cristo e all’interno della Chiesa, in sintonia con il vescovo e tramite il servizio generoso alla comunità e al mondo. Di questo ha parlato Benedetto XVI nella catechesi odierna, nella quale si è soffermato sulla figura di Sant’Ignazio, terzo vescovo di Antiochia dal 70 al 107, martire a Roma, dove venne dato in pasto alle belve nell’Anfiteatro Flavio. Benedetto XVI ha raccontato della comunità cristiana di Antiochia, dove per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani, dei viaggi e delle lettere di sant’Ignazio, dalle quali traspare la freschezza della fede. Nessun Padre della Chiesa ha espresso con l’intensità di Ignazio l’anelito all’unione con Cristo e alla vita in Lui ha detto il Papa -. In realtà, confluiscono in Ignazio due correnti’ spirituali: quella di Paolo, tutta tesa all’unione con Cristo, e quella di Giovanni, concentrata sulla vita in Lui. A loro volta, queste due correnti sfociano nell’imitazione di Cristo, più volte proclamato da Ignazio come il mio’ o il nostro Dio’. Così Ignazio supplica i cristiani di Roma di non impedire il suo martirio, perché è impaziente di congiungersi con Gesù Cristo’. Il Santo Padre ha spiegato che l’irresistibile tensione di Ignazio verso l’unione con Cristo fonda una vera e propria mistica dell’unità’.
Da qui l’elaborazione, da parte di Ignazio, di una visione della Chiesa che invita i cristiani a “procedere insieme d’accordo col pensiero del vescovo. Nelle sue lettere si può cogliere una sorta di dialettica costante e feconda tra due aspetti caratteristici della vita cristiana ha precisato Benedetto XVI -: da una parte la struttura gerarchica della comunità ecclesiale, e dall’altra l’unità fondamentale che lega fra loro tutti i fedeli in Cristo. Di conseguenza, i ruoli non si possono contrapporre. E’ evidente ha sottolineato – la responsabilità peculiare dei vescovi, dei presbiteri e dei diaconi nell’edificazione della comunità. Vale anzitutto per loro l’invito all’amore e all’unità.