Vita Chiesa

BENEDETTO XVI IN USA, MESSA A WASHINGTON: SOPPRIMERE LE DIVISIONI E ANNUNCIARE IL VANGELO; DOLORE PER GLI ABUSI SESSUALI

Un invito a “sopprimere ogni divisione e a lavorare per preparare una via per Cristo” ed a “essere lievito di speranza evangelica nella società americana” è venuto oggi da Benedetto XVI nella messa al Nationals Stadium di Washington. Ai fedeli presenti il Papa ha ricordato che l’attuale “è un tempo di promesse, poiché vediamo la famiglia umana in vari modi avvicinarsi diventando sempre più interdipendente. Tuttavia vediamo segni di un crollo preoccupante nei fondamenti della società: alienazione, rabbia e contrapposizione in molti nostri contemporanei, violenza, indebolimento del senso morale, involgarimento nelle relazioni sociali e dimenticanza di Dio”. Dal canto suo la Chiesa, da una parte, vede “segni di immense promesse” come “parrocchie solide, movimenti vivaci, l’entusiasmo dei giovani, il numero di coloro che ogni anno abbracciano la fede cattolica e l’interesse sempre più grande per la preghiera e la catechesi”, dall’altra, percepisce, “in modo spesso doloroso, la presenza di divisione e polarizzazione al suo interno e fa pure la sconcertante scoperta che tanti battezzati sono inclini ad abbracciare atteggiamenti contrari al Vangelo”. Da qui la preghiera perché “la Chiesa in America sia rinnovata e sostenuta nella sua missione di annunciare il Vangelo a un mondo che ha nostalgia di una libertà genuina”.

Benedetto XVI ha poi ringraziato vescovi, sacerdoti, diaconi, religiosi, genitori, insegnanti e catechisti. “La fedeltà e il coraggio, con cui la Chiesa in questo Paese riuscirà ad affrontare le sfide di una cultura secolarizzata e materialistica – ha dichiarato – dipenderà in gran parte dalla vostra fedeltà personale nel trasmettere la fede cattolica. I giovani hanno bisogno di essere aiutati nel discernere la via di una sincera e generosa imitazione di Cristo”. A riguardo, ha proseguito, “sono stati fatti progressi nello sviluppo di programmi solidi per la catechesi, ma molto di più rimane da fare. Le sfide che ci vengono incontro richiedono un’istruzione ampia e sana nella verità della fede e una ‘cultura’ intellettuale che sia genuinamente cattolica, preparata a portare la visione della fede a contatto con le questioni urgenti del futuro della società americana”. Un ultimo saluto Benedetto XVI lo ha rivolto ai fedeli di lingua spagnola invitandoli a “non lasciarsi vincere dal pessimismo, l’inerzia o i problemi. La Chiesa negli Usa è andata crescendo grazie anche alla vitalità della fede dei fedeli di lingua spagnola. Per questo il Signore vi chiama a contribuire al futuro della Chiesa in questo Paese”. Poco prima aveva ricordato anche “le ingiustizie sofferte dalle native popolazioni americane e da quanti dall’Africa furono portati qui forzatamente come schiavi”.

“Prendo atto del dolore che la Chiesa in America ha provato come conseguenza dell’abuso sessuale di minorenni. Nessuna mia parola potrebbe descrivere il dolore ed il danno recati da tale abuso”, ha detto ancora Benedetto XVI nella messa celebrata oggi nel National Stadium di Washington. “È importante – ha aggiunto il Papa – che a quanti hanno sofferto sia riservata un’amorevole attenzione pastorale. Né posso descrivere in modo adeguato il danno verificatosi all’interno della comunità della Chiesa. Sono già stati fatti grandi sforzi per affrontare in modo onesto e giusto questa tragica situazione e per assicurare che i bambini possano crescere in un ambiente sicuro. Queste premure per proteggere i bambini devono continuare. Incoraggio ognuno di voi a promuovere il risanamento e la riconciliazione e per aiutare quanti sono stati feriti”. Benedetto ha poi esortato i fedeli ad “amare i sacerdoti e di confermarli nel lavoro eccellente che fanno” e a “pregare affinché lo Spirito Santo effonda i suoi doni sulla Chiesa che conducono alla conversione, al perdono e alla crescita nella santità”. Doni che, per il Pontefice, “sono a portata di mano” nel Sacramento della penitenza che “ha bisogno di essere riscoperta da ogni cattolico” e da cui dipende “in gran parte il rinnovamento della Chiesa in America”.