40 bambini della comunità caldea dei rifugiati iracheni riceveranno la Prima Comunione dalle mani di Benedetto XVI domenica 10 maggio, nel corso della messa nello stadio di Amman. A rivelarlo al Sir è il segretario del vescovado caldeo di Giordania, mons. Raymond Moussalli. Con loro ci saranno anche bambini giordani. Il loro desiderio è pregare con il Papa per l’Iraq riconciliato e in pace aggiunge il sacerdote che da tempo si occupa dell’accoglienza dei rifugiati iracheni nel regno ascemita sarà un momento importante per i nostri fedeli non solo in Giordania ma anche in Iraq. Tutti confidano in parole di conforto e di sostegno da parte del Santo Padre. Il loro desiderio è quello di vederlo in Iraq ma non so se questo sarà possibile e quando. L’attesa è grande tra i rifugiati iracheni in Giordania afferma Moussalli e proprio oggi un gruppo di intellettuali e docenti cristiani e musulmani iracheni che vivono in Giordania hanno scritto una lettera in cui chiedono a Benedetto XVI di volgere lo sguardo alle sofferenze del popolo e della chiesa irachena e perché si adoperi per fermare la fuga dei cristiani dal Paese. La lettera è stata consegnata al Nunzio. Intanto ad Amman sono arrivati, per incontrare Benedetto XVI, il patriarca caldeo di Baghdad, card. Emmanuel III Delly ed il suo vicario mons. Shlemon Warduni.Sir