“La Chiesa in questo Paese è stata veramente benedetta con una straordinaria schiera di missionari e di martiri, come anche di santi contemplativi, tra i quali vorrei in particolare ricordare Sant’Agnese di Boemia, la cui canonizzazione, proprio venti anni fa, fu messaggera della liberazione di questo Paese dall’oppressione atea”. Lo ha ricordato questo pomeriggio Benedetto XVI, per la cerimonia di congedo all’aeroporto internazionale Ruzyne di Praga (testo integrale). Nell’ultima tappa del viaggio apostolico nella Repubblica Ceca (26/28 settembre), il Pontefice ha ringraziato per la “generosa ospitalità durante la mia breve permanenza in questo splendido Paese”, sottolineando l'”importanza del dialogo ecumenico in questa terra che ha assai sofferto per le conseguenze della divisione religiosa al tempo della guerra dei Trent’anni”. “Se i nostri occhi rimangono aperti alla bellezza della creazione di Dio e le nostre menti alla bellezza della sua verità”, ha concluso il Santo Padre, “allora possiamo davvero sperare di rimanere giovani e di costruire un mondo che rifletta qualcosa della bellezza divina, in modo da offrire ispirazione alle future generazioni per fare altrettanto”.Sir