Non è difficile costatare che in ogni giovane c’è un’aspirazione alla felicità, talvolta mescolata ad un senso di inquietudine; un’aspirazione che spesso però l’attuale società dei consumi sfrutta in modo falso e alienante. Dopo aver ringraziato i numerosi ragazzi riunitisi alla Spianata sulla via di Melnik a Stará Boleslav, nell’ultimo giorno del viaggio apostolico nella Repubblica Ceca (26/28 settembre), Benedetto XVI ha rivolto un messaggio ai giovani (testo integrale) ricordando che purtroppo non sono pochi i vostri coetanei che si lasciano attrarre da illusori miraggi di paradisi artificiali per ritrovarsi poi in una triste solitudine ma ci sono anche tanti ragazzi e ragazze che vogliono trasformare la dottrina nell’azione per dare un senso pieno alla loro vita. Il Signore, ha sottolineato il Papa, viene incontro a ciascuno di voi, bussa alla porta della vostra libertà e chiede di essere accolto come amico perché quando il cuore di un giovane si apre ai suoi divini disegni, non fa troppa fatica a riconoscere e seguire la sua voce. Nasce così l’esigenza di considerare seriamente la chiamata divina a costituire una famiglia cristiana dal momento che la società ha bisogno di famiglie cristiane, di famiglie sante. Se invece il Signore chiama a seguirlo nel sacerdozio ministeriale o nella vita consacrata, ha proseguito il Santo Padre, non bisogna esitare a rispondere al suo invito perché la Chiesa, anche in questo Paese, ha bisogno di numerosi e santi sacerdoti e di persone totalmente consacrate al servizio di Cristo, Speranza del mondo. E proprio la speranza si coniuga bene con la giovinezza e la Chiesa si attende che i giovani, speranza della Chiesa, si facciano messaggeri della speranza. In conclusione, Benedetto XVI ha invitato i giovani a vivere con gioia ed entusiasmo la vostra fede e di crescere nell’unità tra di voi e con Cristo.Sir