Vita Chiesa

BENEDETTO XVI IN PORTOGALLO: SOFFERENZE DELLA CHIESA NASCONO DAI SUOI PECCATI

Secolarizzazione, crisi economica e sue conseguenze sull’Europa, sono questi, insieme ad una riflessione sulle ferite provocate alla Chiesa dallo scandalo degli abusi sessuali, alcuni dei temi toccati da Benedetto XVI, nell’incontro con la stampa avvenuto a bordo dell’Airbus 320 Alitalia che lo portava in Portogallo, per il 15° dei suoi viaggi internazionali. Parlando della realtà di secolarizzazione del Portogallo, un tempo profondamente cattolico, Benedetto XVI, secondo quanto riferisce Radio Vaticana, ha riconosciuto anzitutto la presenza lungo i secoli di una “fede coraggiosa, intelligente e creativa”, testimoniata dalla nazione lusitana anche in molte parti del mondo, come in Brasile. Pur notando come “la dialettica tra fede e secolarismo in Portogallo” conti “una lunga storia”, tuttavia non sono mancate persone, ha detto il Papa, intenzionate a “creare dei ponti”, a “creare un dialogo” tra le due posizioni. Un compito tuttora attuale: “la missione dell’Europa – ha spiegato il Papa – in questa situazione è trovare questo dialogo, integrare fede e razionalità moderna in un’unica visione antropologica che completa l’essere umano e rende così anche comunicabile le culture umane. La presenza del secolarismo è una cosa normale, ma la separazione, la contrapposizione tra secolarismo e cultura della fede è anomala e deve essere superata”.“La grande sfida di questo momento è che i due si incontrino, così che trovino la loro vera identità. E’ una missione dell’Europa e una necessità umana in questa nostra storia”. Benedetto XVI si è poi soffermato sulla crisi economica che rischia di minare la stabilità stessa dell’Europa comunitaria. Prendendo spunto dalla Dottrina sociale della Chiesa, che invita il positivismo economico a entrare in dialogo con una visione etica dell’economia, il Papa ha anche confessato che la fede cattolica ha “spesso” lasciato, in passato, le questioni economiche al mondo pensando solo “alla salvezza individuale”. “Tutta la tradizione della Dottrina sociale della Chiesa – ha spiegato il Pontefice – va nel senso di allargare l’aspetto etico e della fede, oltre l’individuo, alla responsabilità del mondo, a una razionalità ‘performata’ dall’etica. E d’altra parte, gli ultimi avvenimenti sul mercato in questi ultimi due-tre anni hanno dimostrato che la dimensione etica è interna e deve entrare nell’interno dell’agire economico. Solo così l’Europa realizza la sua missione”.Parlando poi dello scandalo degli abusi sessuali commessi da esponenti del clero Benedetto XVI ha usato parole chiare: “non solo da fuori vengono attacchi al Papa e alla Chiesa, ma le sofferenze della Chiesa vengono proprio dall’interno della Chiesa, dal peccato che esiste nella Chiesa. Anche questo si è sempre saputo, ma oggi lo vediamo in modo realmente terrificante: che la più grande persecuzione alla Chiesa non viene dai nemici di fuori, ma nasce dal peccato nella Chiesa, e che la Chiesa quindi ha profondo bisogno di reimparare la penitenza, di accettare la purificazione, di imparare da una parte il perdono, ma anche la necessità della giustizia. Il perdono non sostituisce la giustizia”. (testo integrale della conferenza stampa)Sir