Un omaggio con riconoscenza: è quello che ha voluto rendere stasera durante la visita alla cattedrale di Nostra Signora della Misericordia a Cotonou, in Benin, Benedetto XVI agli arcivescovi che vi riposano: mons. Christophe Adimou e mons. Isidore de Sousa(testo integrale). Essi ha ricordato il Papa – sono stati valorosi operai nella Vigna del Signore, e la loro memoria resta ancora viva nel cuore dei cattolici e di numerosi abitanti del Benin. Questi due presuli sono stati, ciascuno a suo modo, Pastori pieni di zelo e di carità. Si sono spesi senza risparmio al servizio del Vangelo e del Popolo di Dio, soprattutto delle persone più vulnerabili. Tutti voi sapete ha aggiunto – che mons. de Sousa è stato un amico della verità e che ha avuto un ruolo determinante nella transizione democratica del vostro Paese. Il Pontefice ha quindi invitato a meditare sulla misericordia infinita di Dio. La misericordia divina ha osservato il Santo Padre – non consiste solamente nella remissione dei nostri peccati: essa consiste anche nel fatto che Dio, nostro Padre, ci riconduce, talvolta non senza dolore, afflizione e timore da parte nostra, sulla via della verità e della luce, perché non vuole che ci perdiamo. Questa duplice manifestazione della misericordia divina ha dichiarato – mostra come Dio è fedele all’alleanza sigillata con ogni cristiano nel Battesimo. La Vergine Maria ha affermato Benedetto XVI – ha sperimentato al massimo livello il mistero dell’amore divino. Tramite il suo sì alla chiamata di Dio, ella ha contribuito alla manifestazione dell’amore divino tra gli uomini. In questo senso, è Madre di Misericordia per partecipazione alla missione del suo Figlio; ha ricevuto il privilegio di poterci soccorrere sempre e dovunque. Al riparo della sua misericordia ha ricordato il Papa -, i cuori feriti guariscono, le insidie del Maligno sono sventate e i nemici si riconciliano. In Maria abbiamo non soltanto un modello di perfezione, ma anche un aiuto per realizzare la comunione con Dio e con i nostri fratelli e le nostre sorelle. Madre di misericordia, ella ha aggiunto il Pontefice – è una guida sicura dei discepoli di suo Figlio che vogliono essere a servizio della giustizia, della riconciliazione e della pace. Ella ci indica, con semplicità e con cuore materno, l’unica Luce e l’unica Verità: suo Figlio, Cristo Gesù che conduce l’umanità verso la sua piena realizzazione nel Padre suo. Invitando a invocarla con fiducia, il Santo Padre, nella sua preghiera alla Vergine, le ha chiesto di esaudire le più nobili aspirazioni dei giovani africani, i cuori assetati di giustizia, di pace e di riconciliazione, le speranze dei bambini vittime della fame e della guerra. (Sir)