(Onna – L’Aquila) – Un padre che ha dispensato parole di saggezza, fede e coraggio. Padre Mario, dei frati cappuccini di Assisi, in servizio ad Onna dal 7 aprile, il giorno dopo il sisma, commenta così al SIR la visita oggi di Benedetto XVI nelle zone terremotate di Abruzzo. La popolazione intera, non solo quella di Onna, ha bisogno di sentirsi rassicurata, incoraggiata afferma . La visita del Papa non è stata di cortesia, o peggio una formalità, ma un vero abbraccio alla gente sofferente. Con la sua presenza ha voluto dire: la Chiesa c’è, è presente e resta con voi. Ma altrettanto importante per il Papa l’impegno delle istituzioni e delle imprese. Non si può vivere in emergenza, questa deve finire per ridare spazio alla normalità e al futuro. Oggi Benedetto XVI ha voluto ricordare questo a tutti. Gli fa eco il gesuita padre Massimo Nevola, che coordina la Ong Magis impegnata tra Onna, Collemaggio e L’Aquila. I suoi giovani hanno il compito di inserire i dati dei fabbricati colpiti nei data base di Vigili del fuoco e Protezione civile. Il Papa afferma ha toccato il cuore di questa gente fiera evidenziandone le paure ma anche il grande coraggio e la volontà di rinascere. Il terremoto è stata una tragedia, ma è stata l’esortazione del Pontefice non ha distrutto l’amore.Sir