Il 24 giugno il Papa, alle 10.30 del mattino, salirà al Centro don Orione di Roma, a Monte Mario, per sostare in preghiera e benedire la statua di Maria Salus populi romani, rivolta sulla città di Roma, restaurata e ricollocata sulla torre. Successivamente incontrerà la Comunità delle Monache di clausura Domenicane del Monastero di Santa Maria del Rosario in Via Cadlolo. A darne notizia è oggi la sala stampa della Santa Sede, in un comunicato in cui ricorda che la statua della Madonna 9 metri di altezza, in rame, dorata era crollata dal suo piedistallo alto 19 metri, in seguito a un forte temporale con vento violento, il 12 ottobre scorso. L’evento del crollo si legge nella nota ha provocato un vasto moto di affetto e di devozione da parte di autorità e di popolo della capitale con la richiesta di rivedere quanto prima la Madonnina benedicente al suo posto. Lo stesso Benedetto XVI, in un messaggio al Superiore Generale degli Orionini, aveva auspicato che la statua venga quanto prima ricollocata a devozione di tutti i romani. Il breve pellegrinaggio del Santo Padre, con la benedizione della Madonnina restaurata, puntualizza la Santa Sede, assume un significato religioso e civile per tutta la città, essendo la statua memoria di eventi storici incisi nella coscienza popolare.La visita di Benedetto XVI a Monte Mario viene a coincidere anche con la Festa del Papa che ogni anno la Famiglia Orionina promuove in tutto il mondo. Il Papa visiterà poi il Monastero Domenicano di Santa Maria del Rosario a Monte Mario (via Cadldolo 51), dove incontrerà la comunità delle monache di clausura. Nel monastero sono custodite l’antica icona della Madonna di San Luca (sec. VII) e preziose reliquie di san Domenico, di santa Caterina da Siena e di altri santi e sante domenicani. Il rientro in Vaticano è previsto intorno alle 12. La statua della Madonna fu collocata sul colle di Monte Mario nel 1953, in seguito a un voto popolare della città di Roma, fatto il 4 giugno 1944, durante la seconda guerra mondiale. La festa della Madonnina, divenuta subito cara e familiare ai romani, è il 4 giugno, data della liberazione di Roma, avvenuta senza disordini e spargimento di sangue, come chiesto nel voto promosso da papa Pio XII, valorizzando un’iniziativa degli Orionini. Il voto fu espresso pubblicamente davanti alla sacra effigie della Madonna del Divino Amore, esposta nella chiesa romana di sant’Ignazio, dove poi l’11 giugno, ad avvenuta liberazione, Pio XII celebrò una messa di ringraziamento. Gli Orionini adempirono il voto prima accettando la cura di orfani e mutilatini e poi innalzando la Madonnina, benedetta il 4 aprile 1953.Sir