La ricerca della giustizia quale direzione di marcia per la politica affinché siano rispettati i diritti e la dignità di tutti gli esseri umani e perché tutti gli abitanti di un Paese possano avere parte alla ricchezza nazionale. L’ha indicata Benedetto XVI agli ambasciatori di Tanzania, Uganda, Liberia, Ciad, Bangladesh, Bielorussia, Guinea, Sri Lanka e Nigeria, ricevuti oggi per la presentazione delle lettere credenziali. La comunità umana ha affermato il Pontefice è chiamata a manifestare la sua solidarietà verso i più poveri nella cura di una migliore divisione delle ricchezze permettendo a quei Paesi che hanno dei beni nel loro suolo o sottosuolo di beneficiarne in primo luogo. I Paesi ricchi ha denunciato Benedetto XVI non possono appropriarsi per essi soli, di ciò che proviene da altre terre. E’ dovere di giustizia e di solidarietà che la Comunità internazionale vigili sulla distribuzione delle risorse per favorire lo sviluppo dei Paesi poveri. Alla ricerca della giustizia, ha aggiunto il Papa, deve affiancarsi anche la fraternità per edificare società dove regnano concordia e pace e per regolare eventuali problemi con il dialogo e non con la violenza. Ogni persona responsabile nella vita pubblica è chiamata a svolgere questa missione di servizio ha concluso Benedetto XVI che, a riguardo, ha ribadito l’impegno delle Chiese locali.Sir