Un tempo di grazia e di riconciliazione, nel quale conviene riconoscere gli sbagli del passato e del presente commessi contro i fratelli nella fede e contro i fratelli compatrioti e chiedere perdono. Allo stesso tempo assumere come impegno approfondire e arricchire la comunione ecclesiale ed edificare una società giusta, equa e solidale attraverso il dialogo autentico, il mutuo rispetto e la sana collaborazione. E’ quanto raccomanda Benedetto XVI, nel suo messaggio inviato a mons. Pierre Nguyen-Van-Nhon, vescovo di Dalat, e presidente dei vescovi del Viet Nam, in occasione del Giubileo della Chiesa vietnamita che festeggia i 350 anni dalla nascita dei primi due Vicariati Apostolici di Tonchino e Cocincina (1659-2009) e, nel contempo, celebra i 50 anni di istituzione della gerarchia in Vietnam (1960-2010). La cerimonia di apertura si è tenuta il 24 novembre giorno in cui si ricordano i 117 martiri vietnamiti canonizzati da Giovanni Paolo II.Il ricordo della loro nobile testimonianza sottolinea il Papa nel messaggio aiuterà il popolo di Dio che è in Viet Nam ad attivare la propria carità, accrescere la sua speranza e a consolidare la fede che il quotidiano spesso mette alla prova. Per l’apertura del Giubileo è stata scelta la parrocchia di So Kien, dell’arcidiocesi di Hanoi, dove ebbe inizio nel 1659 il cattolicesimo del Vietnam. Possa questo luogo a voi così caro scrive Benedetto XVI essere al cuore di una approfondita evangelizzazione che porterà a tutta la società vietnamita i valori evangelici di carità, di verità, di giustizia e di rettitudine.Sir