Ci sono molti modi in cui ebrei e cristiani possono cooperare per il miglioramento del mondo e una delle cose più importanti che possiamo fare insieme è testimoniare insieme la nostra radicata convinzione che ogni uomo e donna è creato ad immagine divina, e quindi in possesso di una dignità inviolabile: lo ha detto Benedetto XVI ai rappresentanti dell’associazione ebraica B’nai B’rith International, ricevuti in udienza questa mattina. Nel suo discorso il Papa ha espresso apprezzamento per l’impegno dell’associazione nel campo del dialogo tra ebrei e cattolici, definito un grande dono del Signore, ed in particolare nell’incontro a Parigi del Comitato internazionale di collegamento ebraico-cattolico (Ilc). Il meeting di Parigi, ha ricordato il Pontefice, ha ribadito il desiderio dei cattolici ed ebrei a stare insieme per affrontare le immense che attendono le nostre comunità in un mondo in rapida evoluzione e, significativamente, il nostro dovere religioso condiviso di lotta alla povertà, all’ingiustizia, alla discriminazione e alla negazione dei diritti umani universali. Benedetto XVI non ha mancato, poi, di porre l’accento sulla necessità di promuovere una profonda conoscenza del ruolo della religione nella vita della società odierna come correttivo di una visione meramente orizzontale e di conseguenza priva della visione della persona umana e della coesione sociale. Compito di tutti i credenti ha concluso è testimoniare il trascendente nella convinzione che è la Provvidenza a guidare la storia. (Sir)